
Il rebus delle navette
Lucca, 17 luglio 2014 - Trasporto pubblico, ormai siamo alle polemiche roventi, tra mezzi sempre più obsoleti che vengono fermati per guasti e con i cittadini sempre più scontenti delle nuove linee. A picchiare duro sulle responsabilità dell’amministrazione Tambellini sono l’associazione «Per Lucca e i suoi paesi», che parla di una vera e propria disfatta la scelta di far assorbire Clap dentro CTT Nord, e il capogruppo di Forza Italia Marco Martinelli. «Tambellini ha subìto tutta l’operazione orchestrata dalla Regione senza nemmeno provare ad opporsi - si legge nella nota dell’associazione - ed oggi si trova a raccogliere i cocci attaccata anche dai sindacati tradizionalmente più vicini al maggiore partito della sinistra. Ormai nessuno esita più a definire CTT un carrozzone nel quale l’azienda lucchese è stata assorbita relegando le esigenze della nostra città ad un ruolo secondario e mortificando le professionalità aziendali».
«Clap - continua la nota - è stata sottostimata pur avendo un patrimonio immobiliare di notevole valore, al contrario delle altre aziende confluite nel CTT. L’immobile di viale Luporini è stato prontamente ipotecato dal CTT e con i capitali derivanti dall’operazione si acquisteranno nuovi mezzi il novanta per cento dei quali finiranno sulle strade di Pisa e Livorno. Questa operazione basta a dimostrare cosa la Regione e le città toscane siano in grado di fare se gli lasceremo mano libera». Il tutto, secondo «Per Lucca e suoi paesi», mentre CTT Nord continua in operazioni discutibili come l’acquisto della quasi totalità della ATN (le autolinee di Massa, Carrara e Lunigiana). Per Martinelli, invece, Tambellini sta portando avanti una politica di tagli a servizi pubblici fondamentali senza trasparenza e partecipazione. «L’amministrazione Tambellini - spiega - è chiusa in se stessa e, per paura di affrontare la discussione in Consiglio Comunale sulle nuove linee delle navette, per mezzo dei suoi capigruppo di maggioranza, si è rifiutata di inserire nel programma dei lavori l’ordine del giorno che ho presentato e che chiede modifiche migliorative a vantaggio degli utenti».
«Non si viene in aula - è il monito di Martinelli - a cose fatte con pacchetti blindati e confezionati da una giunta che si è svegliata a convocare CTT Nord solo dopo aver visto il montare delle protesta e a seguito di un documento presentato dal gruppo di Forza Italia che elenca le criticità e chiede modifiche immediate». «L’assessore Pierotti - conclude Martinelli - esca dal fortino di Palazzo Parensi e affronti in Consiglio il disastro che lei stessa ha prodotto rivoluzionando le linee del trasporto pubblico senza un preventivo confronto e non tenendo conto dell’importanza che ha il servizio sotto il profilo sociale per gli abitanti del nostro territorio».