LUCA VAGNETTI
Cronaca

Disoccupati in fila per il provino hard. Cercano fortuna nel mondo del porno

Due aspiranti attori toscani - un viareggino e un pisano - selezionati dal regista Max Bellocchio

Il regista

Il regista

Lucca, 2 aprile 2017 - Sono giovani, disoccupati e in cerca di fortuna. Probabilmente, per trovare un lavoro stabile, dovranno pure emigrare. Storia purtroppo comune a tanti under-40 italiani. Con un finale però fuori dagli schemi: anziché finire in chissà quale angolo del mondo a fare chissà quale lavoro, una ventina di prestanti ragazzi hanno pensato di cercar fortuna nel mondo del porno. E due di loro, un viareggino e un pisano, alla fine potrebbero riuscire a coronare il loro «sogno».

L’occasione è stata offerta dal «ToscanaSex», la fiera dell’eros organizzata qualche settimana fa a Lunata, nel Capannorese. In quella sede, tra le varie attrazioni piccanti offerte dal luna park più osè, ce n’era una che ha richiamato visitatori da ogni angolo della regione e persino dalla Sardegna: gli organizzatori della manifestazione a luci rosse offrivano a tutti la possibilità di cimentarsi con un vero e proprio provino per diventare attore hard. Non una cosa improvvisata, ma una vera e propria selezione professionale, con un regista affermato nel settore (Max Bellocchio) e una pornostar (Lea) a «testare» le qualità degli aspiranti. «Si sono presentati in venti, più o meno – racconta Bellocchio – tutti tra i 18 e i 30, massimo 35 anni. Molti erano ragazzi del posto, altri di Livorno, Pisa, Viareggio; uno giunto a bella posta da Cagliari. Tutti disoccupati».  Già, perché sembra esserci un legame diretto tra la voglia di cimentarsi con il cinema vietato ai minori e la necessità di trovarsi un lavoro. 

«Certo – spiega Bellocchio – perché chi accetta di partecipare a una produzione hard non può permettersi il rischio di perdere la sua occupazione perché magari viene riconosciuto in una clip a luci rosse messa su un sito porno. Anzi, chi partecipa a casting del genere non può avere nemmeno remore ad essere riconosciuto da parenti o amici. Accetta il rischio con la convinzione di voler fare l’attore porno come mestiere a tempo pieno». 

La ‘buona volontà’ però non basta. Ci sono altre qualità che gli eredi di Siffredi e Trentalance non possono trascurare: «Ovviamente sono necessarie certe ‘doti’ ma non solo. Serve una buona presenza fisica, un’immagine pulita, la disponibilità a viaggiare visto che spesso si gira all’estero, soprattutto a Budapest e Praga, e una spiccata predisposizione all’esibizionismo. Girare scene erotiche davanti a una telecamera, con tanti sconosciuti che ti guardano, non è per tutti». 

Ma come avviene, in concreto, un provino per intraprendere la carriera di attore hard? Il sesso vero e proprio è solo una parte del tutto: «Al ToscanaSex ovviamente non abbiamo potuto riproporre scene esplicite, di sesso. Abbiamo allestito una sorta di privè, come in un night club; Lea, la nostra attrice, ha ‘giocato’ un po’ con i ragazzi, provocandoli da vicino indossando abiti al... minimo sindacale e valutando poi le ‘reazioni’. Ecco, solo due su venti hanno passato questo test. Ora verranno con me sul set del prossimo film, ‘Avventure Italiane’ girato tra Roma e Torino».

Un primo passo nell’industria del porno che, nonostante la crisi, è sempre viva: «Possono davvero diventare attori professionisti perché le case di produzione hanno sempre bisogno di volti nuovi e quelli davvero bravi se li passano tra azienda e azienda. Con l’avvento di internet il cinema porno è cambiato: sono scomparsi i film veri e propri con una trama, si girano scene più brevi da fornire ai siti che hanno sempre bisogno di nuove clip». E di nuovi attori.