Lucca, 16 dicembre 2020 - Da stamani è in corso un'operazione di polizia giudiziaria in varie località della provincia di Lucca, di Massa e di Reggio Emilia nell'ambito di un'articolata attività d'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica lucchese. Agli arresti domiciliari cinque persone da tempo indagate nell'ambito di un procedimento penale avviato dal 2018 che portò a individuare un'associazione a delinquere radicata nel Comune di Vagli e in grado di condizionarne pesantemente la vita economica ed imprenditoriale della località. In una nota della procura lucchese si citano "decine di reati posti in essere negli anni dagli amministratori pubblici del Comune di Vagli di Sotto, loro familiari, imprenditori del settore marmifero ed edilizio". I reati contestati sono associazione per delinquere finalizzata a reati contro la pubblica amministrazione, corruzione, truffe, falso ideologico, abuso di ufficio, turbativa d'asta, riciclaggio e peculato. Secondo gli inquirenti veniva posta in essere “una vera e propria spartizione di occasioni di guadagno utilizzando la struttura del Comune di Vagli come mezzo per raggiungere i propri obiettivi”. E si cita il “sistema di potere instaurato da Mario Puglia” (a lungo sindaco della località ndr) fecando leva sul suo ruolo nel Comune di Vagli, unitamente all'intera Giunta attuale e precedente e con i dipendenti dell'ufficio tecnico.
Oltre agli arresti, in mattinata effettuate perquisizioni in abitazioni, uffici pubblici e privati. Le persone ad oggi indagate nelle indagini sono oltre trenta.
Le attività sono condotte con impoegao di circa 60 uomini, dai carabinieri forestale di Camporgiano, dalla Guardia di Finanza di Lucca, dalla squadra mobile della questura di Lucca, dai carabinieri di Castelnuovo di Garfagnana e sono dirette dal sostituto procuratore Salvatore Giannino.