Le parrocchie di Corfino e Canigiano, l’amministrazione comunale di Villa Collemandina, le associazioni del territorio, gli abitanti tutti hanno fatto a gara perché la giornata del settantesimo di sacerdozio del parroco monsignor Giuseppe Dini, don Giuseppe come lo chiamano tutti, riuscisse nel migliore dei modi.
La solenne concelebrazione eucaristica nel ’Santuario della Nostra Signora del Perpetuo Soccorso o Madonna del Monte’, è stata presieduta dallo stesso don Giuseppe (93 anni il 22 maggio scorso) nonostante un’evidente sofferenza fisica nello stare in piedi, insieme al vicario generale dell’arcidiocesi monsignor Michelangelo Giannotti e numerosi sacerdoti. Diversi i doni dai parrocchiani: una pergamena incorniciata con la benedizione apostolica di Papa Francesco, un quadro con una pergamena e croce d’oro, due casule e una raccolta di immagini della sua vita sacerdotale. Saluti ufficiali sono stati portati dalla professoressa Bechelli per Canigiano e dal sindaco Pioli per Corfino e a nome dell’intera amministrazione comunale. Ha affermato Pioli: "Un’intensa attività pastorale svolta con umiltà e spirito di servizio. Importante anche la sua pubblicazione ’La religiosità in Garfagnana negli ultimi cento anni’, l’opera è stata giudicata per il suo contenuto sia sociale che religioso, patrimonio per la collettività". Al termine della cerimonia religiosa, la filarmonica comunale ha tenuto un concerto in onore di don Giuseppe.
Dino Magistrelli