Lucca, 28 luglio 2024 – “Venite a donare, siamo aperti anche la domenica".
Nonostante le donazioni - e i donatori - rispetto allo scorso anno siano in leggero aumento, anche quest’anno l’emergenza sangue torna con prepotenza a mostrare i denti.
A fare un appello anche la direttrice della medicina trasfusionale di Lucca, Rosaria Bonini: "Rispetto a giugno, che è stato un mese particolarmente critico, adesso per fortuna la situazione è lievemente migliorata, ma l’emergenza è sempre dietro l’angolo - spiega - E’ importante però che le persone inizino a donare anche il plasma, non solo il sangue ‘intero’: grazie al plasma, infatti, è possibile produrre numerosi farmaci per la cura di molte patologie croniche, anche rare".
Le criticità, però, restano: "Il centro trasfusionale è aperto anche la domenica, ma la scorsa settimana sono venute a donare solo 9 persone. Siamo abituati a riceverne almeno una ventina...".
Un dato preoccupante legato non solo alla carenza di sangue ma anche al drastico calo di personale con cui il reparto, di recente, ha dovuto purtroppo fare i conti: "Nel nostro repart o la situazione è veramente drammatica - si sfoga Bonini - Alcuni medici sono andati in pensione e non sono stati rimpiazzati, mentre ai concorsi non si presenta quasi p iù nessuno. Fare i salti mortali per garantire personale anche la domenica e poi veder arrivare solo 9 persone, è un grande spreco".
«Quella del centro trasfusionale è un’attività fondamentale - aggiunge - non possiamo permetterci di fermarci. Al momento è un problema anche garantire le ferie al personale rimasto, vedremo come andrà a finire...".
Di recente, come avrete letto, il consiglio comunale di Lucca ha indetto due sedute straordinarie sul pronto soccorso, altro noto reparto dell’ospedale San Luca in cui il personale sanitario si trova spesso a lavorare “in trincea“. Tante parole - circa una trentina le persone intervenute - senza però arrivare a nulla di fatto. E i problemi, a quanto pare, non rimangono delimitati solo alla porta di ingresso.
Ma ci sono anche belle notizie: rispetto alla scorsa estate, come detto, i donatori sono - seppur di poco - in aumento: la fascia di età più “altruista” rimane quella tra i 45 e i 55 anni, minima variazione invece per i più giovani, su cui probabimente si dovrebbe “insistere“ di più.
In tutta la Regione, i gruppi sanguigni più richiesti e per i quali in questa estate si registra una maggiore criticità, sono gli 0+ e 0-.
Lo scorso anno, il sistema è riuscito comunque ad operare in autosufficienza anche nella nostra Provincia. Ma questo, ovviamente, non deve far venire meno l’impegno, anche perchè adesso arriva il mese più difficile dell’anno: que llo delle ferie. Almeno per i donatori...