Dopo il rogo doloso, “rinasce“ l’arte di Stutz

Nella biennale di Lucca, sette opere outdoor hanno animato il centro storico. Michael Stutz ha presentato "Inverted world" in piazza San Michele, un mondo capovolto dominato dalla tecnologia. L'opera sostituisce "Hoodie" e spera di avere lo stesso successo.

Dopo il rogo doloso, “rinasce“ l’arte di Stutz

L’opera “Inverted world” dell’artista californiano Michael Stutz (foto Alcide)

Sono state sette quest’anno le opere della sezione outdoor installate in alcuni dei più suggestivi scorci del centro. In piazza San Michele era torna l’artista californiano Michael Stutz con “Inverted world”, la rappresentazione di un mondo capovolto e dominato dalla tecnologia nel quale l’animale umano lotta per avere visione e attenzione. Questa opera consente di passare attraverso i due volti che la compongono. Stutz nel 2016 a LuBiCa seppe stupire il pubblico con “Hoodie”, un uomo che indossava una felpa con cappuccio, successivamente esposta – e poi incendiata da vandali – nel Baluardo San Paolino, e che resta tra le opere più iconiche della biennale anche perchè adottata da Apple (un miliardo e mezzo di contatti). Il “mondo capovolto“ di Stutz ha già preso il posto di “Hoodie“ sotto le Mura, sperando in un lieto fine.