Due secoli d’arte. Grande mostra alla ’Ragghianti’

In esposizione sessanta opere mai viste in pubblico e provenienti dalla Collezione Vincenzo Giustiniani.

Due secoli d’arte. Grande mostra alla ’Ragghianti’

L’inaugurazione della mostra alla Fondazione Ragghianti (foto Alcide)

Da ieri fino al 6 gennaio, con la direzione scientifica di Paolo Bolpagni, direttore della Fondazione Ragghianti, il Complesso di San Micheletto ospita la mostra “Arte tra due secoli“. Una selezione di circa sessanta opere fino ad ora mai esposte al pubblico provenienti dalla preziosa e ben più ampia Collezione Vincenzo Giustiniani, recentemente donata alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Tra le sale si potranno ammirare i paesaggi di Plinio Nomellini, le scene di vita quotidiana di Silvestro Lega, le tele di Giovanni Fattori, Galileo Chini, Giovanni Boldini, Oscar Ghiglia e di molti altri protagonisti dell’arte italiana tra Ottocento e Novecento.

"La volontà è stata quella di trascegliere all’interno di questo grande corpus di quasi 200 pezzi, una sessantina di capolavori, di dimensioni diversi, di autori diversi, che la rappresentasse – ha commentato Bolpagni - E’ stata l’occasione per una campagna di restauro che ha rivelato nella loro bellezza e importanza molte di queste opere che vanno appunto dai grandi macchiaioli come Fattori, Telemaco, Signorini, Silvestro, Lega, fino da autori della generazione successiva come Pligno Nomellini o come Oscar Guiglia. E non dimentichiamole bellissime opere di Giovanni Boldini che fanno parte di questa selezione".

"Ringraziamo la baronessa Diamantina Scola Camerini che ha riposto fiducia nella Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca quando ha deciso di donarle la grande raccolta del nonno, il conte Vincenzo Giustiniani, individuando nell’ente l’interlocutore ideale per garantire la tutela delle opere e una prospettiva di una loro divulgazione e valorizzazione – racconta il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Marcello Bertocchini – Un lascito che ricopre un valore simbolico unico e contemporaneamente rappresenta una responsabilità notevole di fronte alla volontà della donatrice e alla comunità tutta".

"Come Fondazione Raggianti siamo molto felici di aver dato un contributo per la preparazione di questa mostra e aver messo in contatto Amantina Scola Camerini con la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca - presidente di Fondazione Ragghianti, Alberto Fontana - . Spero che questo possa essere un primo tentativo per poter far capire a tutta la città che i lasciti che vengono fatti alla Fondazione possono avere un’importante realizzazione in futuro".

Da segnalare, inoltre, un intero lotto di paesaggi di Plinio Nomellini, acquistato all’incanto nel 1919, e le vedute vibranti del romagnolo Silvestro Lega. Ma la mostra offre anche l’opportunità di scoprire il Vincenzo Giustiniani pittore, autodidatta di discreto talento, capace di trasporre sulla tela l’atmosfera della vita rurale. Nella sua copiosa produzione emergono alcune figure legate al mondo contadino, che rimandano in maniera diretta alla sua esperienza di proprietario e gestore della tenuta di Forci, come l’olio su carta intitolato “Contadina che rimesta l’uva nel tino“, una scena semplice, ispirata al periodo della vendemmia, che colpisce per l’efficacia e per l’abile resa del soggetto.

La mostra, a ingresso libero, sarà aperta dal venerdì alla domenica e nelle festività dalle 10 alle 19.

Giulia Prete