REDAZIONE LUCCA

È finito il tempo delle piogge. “Il Campo Balilla sarà sistemato”

Partiti i lavori bloccati dalle intense precipitazioni dei mesi scorsi. L’intervento è gestito da Lucca Crea

Operai al lavoro ieri mattina al Campo Balilla (foto Alcide)

Operai al lavoro ieri mattina al Campo Balilla (foto Alcide)

Lucca, 5 marzo 2025 – “Piove, governo ladro!”. Visti gli ottimi rapporti con il governo nazionale, non sarà stata sicuramente questa l’espressione utilizzata dal sindaco Pardini sulla vicenda dei mancati lavori di ripristino al Campo Balilla, ma la sostanza non cambia: la colpa è della insistente pioggia di questi mesi.

È lo stesso primo cittadino a chiarire il motivo del clamoroso ritardo nell’avvio dei lavori dopo la fine dell’edizione 2024 di Lucca Comics and Games, e la ragione viene rintracciata proprio nelle perduranti e avverse condizioni meteo. “Nei due mesi finali del 2024 – spiega – ci sono state precipitazioni pari al 70 per cento del totale annuo. Il motivo del ritardo nella partenza del ripristino del Campo Balilla trova origine da questo, ed è chiaro che era in queste condizioni impossibile partire con il ripristino. Ora, però, ci siamo: da questa settimana sono al lavoro le squadre che contano di finire entro una decina di giorni”.

Dunque, la grave situazione, viste le condizioni in cui è rimasta l’area per mesi, si avvia al termine. Per quanto non siano mancate certo le polemiche per i tempi lunghi. L’appalto per il ripristino, gestito da Lucca Crea che materialmente lo paga, risale peraltro al maggio del 2024: a vincerlo fu la ditta Dal Porto Costruzioni srl di Lucca che per i lavori di preparazione (effettuati tra settembre e ottobre) e il successivo ripristino dell’area (che sarebbe dovuto avvenire entro 30 giorni dalla chiusura della manifestazione) aveva chiesto 135mila euro. Ora, finalmente, i suoi operai sono all’opera con camion, carriole e ruspe, incrociando le dita sul fattore meteo.

Quanto alle accuse di aver violato i termini del protocollo con la Soprintendenza, proprio sui tempi del recupero dell’area a tutti gli effetti monumentale essendo parte delle Mura, Pardini nega decisamente, smentendo la ricostruzione data anche dal Comitato Vivere il Centro Storico. “Il protocollo fissa i tempi del ripristino – aggiunge – salvo lasciare lo spazio per i casi di forza maggiore, e l’abbondante pioggia caduta rientra esattamente in questa casistica. Le accuse di Vivere il Centro Storico? Il Comitato non sa le cose e parla su dati che non conosce”.

Fabrizio Vincenti