Tre storie che hanno fatto la storia. Tre racconti che confluiscono in un’unica narrazione appassionante. Da leggere tutta d’un fiato. Il centenario della morte di Giacomo Puccini coincide con i 165 anni de “La Nazione”, le cui pubblicazioni iniziarono il 19 luglio 1859. E, ancora, si sovrappone ai 350 anni del Teatro del Giglio il prossimo gennaio 2025: l’inaugurazione avvenne il 15 gennaio del 1675. E proprio il teatro pubblico dei lucchesi si rinnova nel solco della tradizione.
E all’insegna della memoria immortale di Giacomo Puccini, il suo figlio più illustre, autore di dodici capolavori del melodramma. Il glorioso Teatro del Giglio, così denominato dal 1819, nelle prossime ore si trasformerà in Teatro del Giglio Giacomo Puccini. Uno stretto rapporto, quello instauratosi tra Puccini e il teatro della Città di Lucca, che viene ripercorso nel volume “Teatro del Giglio Giacomo Puccini: da Lucca riecheggia nel mondo il centenario del compositore più amato”, che domani verrà offerto in regalo acquistando il giornale.
Il libro si avvale degli interventi introduttivi di Agnese Pini, direttrice di Qn La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno, il sindaco Mario Pardini, e di Giorgio Angelo Lazzarini, amministratore unico del Teatro del Giglio. La direttrice Agnese Pini sottolinea che il "rapporto tra Puccini e il Teatro Comunale del Giglio ufficialmente iniziò nel 1891 con la trionfale messa in scena della sua seconda opera, “Edgar”. In realtà, il compositore, nato in via di Poggio, si era esibito al Teatro del Giglio già da studente, quando il successo era di là da venire. Un legame che nemmeno la dipartita del cantore di Mimì e di Butterfly, sopraggiunta a Bruxelles il 29 novembre 1924, ha mai potuto interrompere. Giacomo Puccini e il Teatro del Giglio hanno costituito e oggi ancor di più formano un binomio inscindibile che “La Nazione” è lieta di celebrare insieme a tutta la città e ai cultori del grande Maestro".
L’indiscusso “primato” lucchese in campo musicale è ribadito dal sindaco Mario Pardini: "Il Teatro del Giglio è il cuore della storia e della cultura di Lucca, una città protagonista della musica a livello europeo, che già dal Rinascimento ha investito ingenti risorse pubbliche nella formazione dei musicisti e nella produzione di spettacoli, divenuti nei secoli una delle caratteristiche con cui il governo dell’antica Repubblica si rappresentava, promuovendo fra i cittadini e all’estero la propria qualità artistica attraverso interpreti e compositori che hanno lasciato un segno potente come Francesco Xaverio Geminiani, Luigi Boccherini ed Alfredo Catalani solo per citare i più famosi". Autore del libro “Teatro del Giglio Giacomo Puccini: da Lucca riecheggia nel mondo il centenario del compositore più amato” è il giornalista escrittore Maurizio Sessa, che, sempre per i 165 anni del nostro giornale, ha curato la mostra “La Nazione di Puccini: immagini, luoghi e suggestioni di un compositore di genio”. Un’esposizione documentaria che in 36 pannelli racconta la straordinaria avventura umana e artistica del compositore lucchese che ha fatto e continua a fare breccia nei cuori dei pubblici di tutto il mondo. Dopo la preview a Roma, nel complesso di Palazzo Valdina della Camera dei Deputati, la mostra è adesso visitabile al Teatro del Giglio fino a domenica 8 dicembre.