E intanto il Carnevale di Viareggio è partito con presenze da record

Almeno in 40mila domenica al primo corso dei carri allegorici. E domani sera si replica in notturna con i fuochi d’artificio

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Mentre a Lucca si soppesano ancora i posti a disposizione in estate per i concerti del Summer in piazza Napoleone e sugli spalti delle Mura, a Viareggio la ripartenza a tutto campo è cosa fatta. Domenica scorsa la prima sfilata del Carnevale di Viareggio ha fatto registrare un tutto esaurito da 40mila spettatori, con un incasso record. Si è rivista, insomma, la Viareggio del marzo 2020, quando il Carnevale fu l’ultima manifestazione prima del lockdown, con la gente che è parsa avere cancellato totalmente gli ultimi due anni vissuti nelle restrizioni e nel (quasi) silenzio. Molti anche quelli senza mascherina o con indosso quelle chirurgiche (era prescritta la ffp2), ma non certo la maggioranza, che ha sopportato le inevitabili code all’ingresso quasi con gioia, per la consapevolezza che stava per rivivere un pezzo di vita “normale“, da tanto atteso.

Ovviamente, tra il pubblico, non solo viareggini ma anche lucchesi e tanti altri toscani, invogliati dal sole e dalla voglia di divertirsi, finalmente tutti insieme. E si replica subito domani pomeriggio a partire dalle 18 con il corso in notturna del Giovedì grasso. Una scommessa voluta dalla presidente della Fondazione Carnevale Marialina Marcucci che ha voluto riempire un buco in una giornata tradizionalmente legata al Carnevale. Era stato fatto la prima e unica volta nel 2020 e non era stato replicato nel 2021 ovviamente perché l’edizione era slittata a settembre-ottobre e non c’era dunque nessun Giovedì grasso da festeggiare. Adesso torna a due anni di distanza anche con il contorno dei fuochi d’artificio. Che serviranno a invogliare la gente a muoversi in un giorno comunque lavorativo.

Vale ricordare che Viareggio ospiterà in settembre anche il ritorno del Jova Beach Party, il concerto di Jovanotti sulla spiaggia della Darsena, programmato ormai da tempo, quando invece, come si diceva, a Lucca si è perso almeno un importantissimo treno, come dichiarato dal patron del Summer, Mimmo D’Alessandro, di un altro grande concerto sugli spalti, previsto per il 21 giugno e che ha invece preso la strada di Milano per la eccessiva lunghezza della burocrazia “lucchese“.

Si dirà che i lucchesi sono di natura più prudenti degli altri, ma qui forse si tratta di capire che il “bilancino“ spesso non paga e che per stare al passo con il mondo dello spettacolo è necessario essere più elastici e soprattutto più veloci nelle decisioni. Grazie al Carnevale Viareggio ha finalmente rivisto il ritorno di tanti turisti, da tutta Italia, facendo sorridere tutto l’indotto economico cittadino e sappiamo di come anche Lucca deve molto, anzi moltissimo, al Summer Festival in fatto di turismo e di ricchezza e che la programmazione certa e anticipata è il segreto del successo. Ripartiamo allora con fiducia, farlo è indispensabile per l’economia ma anche per il cuore e la mente di tutti noi. Ne abbiamo davvero bisogno.

Paolo Ceragioli