PAOLO MANDOLI
Cronaca

E' morto Guelfo Marcucci

E' stato uno dei piu' conosciuti imprenditori italiani. Domani alle 15.30 i funerali a Castelvecchio Pascoli IL CORDOGLIO DELLE ISTITUZIONI

Guelfo Marcucci

Lucca, 12 dicembre 2015 - Per sessanta anni è stato il riferimento di una dinastia imprenditoriale che è ai vertici della provincia di Lucca, con ramificazioni in tutta Italia e nel mondo. Guelfo Marcucci è morto nella notte nella sua casa, dove si era ritirato da tempo per una malattia. Aveva 87 anni. Un riferimento che fin dall'inizio aveva scavalcato i confini locali della Valle del Serchio, segno di una mentalità imprenditoriale veramente a 360 gradi. Una storia che prende avvio all'inizio del ventesimo secolo, quando il padre di Guelfo, Luigi Marcucci, partì per l'America dove avviò la produzione di pane italiano, sfruttando l'innovazione del prodotto surgelato. Il successo fu enorme e con esso il ritorno economico. Guelfo Marcucci raggiunse il padre in America, dove rimase fino agli inizi degli anni Cinquanta.

Grazie ai soldi guadagnati in America Guelfo, tornato nella Valle del Serchio aprì una farmacia con i fratelli Leo e Piero. Lavorando senza sosta, anche 18 ore al giorno, ampliò il giro d'affari rapidamente. Già nel 1952 comprò, dal Tribunale di Pisa, la Farmaceutica Biagini di Pisa, azienda che operava nel settore dei vaccini medici. Poi alla fine degli anni Sessanta, il gruppo si ingrandì acquistando l'Aima di Rieti, azienda farmaceutica, specializzata in emoderivati. Risale invece al 1975 l'acquisto a Napoli di quello che dieventerà l'Istituto sierovaccinogeno italiano, e al 1990 l'acquisto dall’Enimont della “Sclavo” di Siena. Sposato con Iole Capannacci, Guelfo ha avuto tre figli: Marialina, Paolo e Andrea che a loro volta sono diventati protagonisti di sempre ulteriori sfide imprenditoriali ma anche politiche. Fin dall'inizio degli anni Settanta Guelfo Marcucci intuisce il potenziale dello sviluppo dele televisioni. Dopo aver acquistato “Il Ciocco”, centro turistico internazionale, crea una rete di ripetitori televisivi lungo l'Appennino ripetendo i segnali delle emittenti estere, prima di arrivare a creare emittenti televisive locali.

La “Società impianti televisivi” e “Tele radio Express” sono le prime realtà operative in questo ambito che poi cresce fino a diventare il network “Elefante”. L'impegno nell'ambito delle televisioni portò Marcucci, con la figlia Marialina e il genero Pierluigi Stefani, a fondare “Videomusic” canale dedicato alla musica e ai giovani, poi venduto a Cecchi Gori. Risale invece al 1988 la vendita del network “Elefante” al telefinanziere Giorgio Mendella che aprì “Retemia”. Marcucci nel frattempo entrò in Super Channel, televisione satellitare fondata dal magnate Richard Branson. Sempre agll'inizio degli anni Settanta, con la figlia Marialina, all'epoca diciannovenne, fondò “Ciocco travel”, agenzia turistica che punta ai viaggi di alto livello e al turismo congressuale, una realtà che presto si sviluppo in molte città italiane.

Sia la figlia Marialina come il figlio Andrea si sono nel tempo impegnati in politica. Andrea inizialmente come assessore provinciale a Lucca e poi deputato del partito liberale italiano dell'allora ministro della sanità Francesco De Lorenzo. Ancora oggi Andrea siede alla Camera dei Deputati nel gruppo del Partito Democratico, nell'ala Renziana. Marialina è stata invece vice presidente e assessore nella giunta regionale Toscana prima di tornare ad occuparsi a tempo pieno delle imprese di famiglia. Oggi il nome dei Marcucci si lega anche alla “Kedrion”, azienda leader a livello internazionale nella produzione di emoderivati ma anche nella fornitura di conoscenze tecnologiche per la realizzazione di avanzati impianti per la produzione. Un gruppo che conta oltre 1.100 dipendenti.