Per le persone che soffrono di claustrofobia, i bambini, e comunque tutti gli impossibilitati ad effettuare la tradizionale risonanza magnetica "chiusa" la bella notizia arriva dal Centro Ippocrate di Torrite di Castelnuovo, sempre più proiettato verso l’eccellenza al servizio della salute dei cittadini e della sanità della Valle del Serchio. Infatti il Centro Ippocrate nei giorni scorsi, in occasione del decennale della sua fondazione, si è dotato dell’innovativo modello di risonanza magnetica aperto Lucent Plus, a magnete permanente, prodotto dalla giapponese Fujifilm, unico in funzione finora in Toscana.
"Si tratta di un macchinario - spiega Nicola Pellegrineschi tecnico di radiologia del Centro Ippocrate - di ultima generazione e all’avanguardia, che semplifica l’esecuzione dell’esame per il paziente, con il plus di una diagnostica per immagini di qualità e definizione superiore, permettendo di eseguire sequenze fino ad oggi riservate ad apparecchiature di risonanza ad alto campo. Infatti, a differenza della risonanza magnetica chiusa, il nuovo apparecchio si presenta aperto ai lati, caratteristica che lo rende adatto anche ai bambini e persone che soffrono di claustrofobia o impossibilitate a svolgere la tradizionale risonanza magnetica, come era finora anche presso il nostro Centro". Altre caratteristiche innovative di Aperto Lucent Plus? "Accesso facilitato al tavolo da parte del paziente, lo stesso tavolo ampio e confortevole, realizzazione di immagini di qualità superiore, circa trenta minuti per eseguire l’esame, veloce e senza tempi di attesa".
"Vorrei sottolineare - aggiunge la titolare del Centro Ippocrate Alessandra Ambrosini Nobili- questa evoluzione diagnostica per tutte le persone che si rivolgono al nostro Centro, delle quali abbiamo a cuore la salute e dare loro la possibilità di svolgere i vari esami per articolazioni, colonna vertebrale e bacino a pochi passi da casa, senza andare troppo lontano, con le difficoltà di trasporto in particolare per le persone anziane".
La caratteristica tecnologica dei sistemi a magnete permanente è l’estrema versatilità, facilitandone l’esercizio, grazie all’assenza del gas criogeno la cui gestione rappresenta da sempre un punto delicato. Questo nuovo modello di risonanza magnetica, rispetto al precedente, riesce a fare nello stesso tempo, il triplo degli esami. La sua flessibilità d’impiego è tale per cui può essere utilizzata anche per lo studio della caviglia e del piede. Infine, presto, tale sistema "aperto" sarà possibile anche per la risonanza magnetica dell’encefalo.
Dino Magistrelli