Emergenza abitativa a Lucca. Il Pd chiede soluzioni e interventi

Confronto del partito con i vertici del Sunia: “Serve un protocollo d’intesa tra tutti i soggetti interessati“

Emergenza abitativa a Lucca. Il Pd chiede soluzioni e interventi

Emergenza abitativa a Lucca. Il Pd chiede soluzioni e interventi

Emergenza abitativa a Lucca, per il Pd è fondamentale mettere al centro il tema della casa. L’affermazione deriva da un recente incontro che i dem hanno avuto con il Sunia della Cgil e che ha visto una delegazione del partito lucchese composta da Francesco Battistini, Maria Barsellotti e Mario Dianda, confrontarsi con il segretario del Sunia, Stefano Cristiano.

L’incontro ha affrontato, come si sottolinea in una nota del Pd, "una panoramica sulla drammatica situazione abitativa nel nostro territorio, caratterizzata negli ultimi anni da un vertiginoso incremento degli sfratti". Dal Pd si evidenzia come "il costo degli affitti stia aumentando, principalmente a causa della pressione degli affitti brevi ai turisti, che hanno espulso dal mercato delle locazioni a medio-lungo termine un gran numero di abitazioni".

Gli stipendi bassi, che colpiscono i più giovani, verrebbero di conseguenza "erosi da canoni di affitto elevatissimi". Secondo Battistini, Barsellotti e Dianda, "a fronte del crescente disagio abitativo, il taglio netto del contributo agli affitti deciso dal Governo ha significato la perdita di un sostegno importante per gli inquilini più in difficoltà, sostegno che costituiva anche una garanzia e una sicurezza in più per i locatari". Nel confronto tra il Pd e il Sunia, è emerso, inoltre che l’edilizia residenziale pubblica "resta insufficiente rispetto agli aventi diritto e che la situazione è aggravata dagli alloggi di risulta, che sono liberi ma necessitano, per legge, di essere ristrutturati prima di essere riassegnati, cosa che non avviene per mancanza di fondi pubblici". Da un’analisi della Regione, emerge che il 28% degli alloggi privati restano sfitti ed inutilizzati. Un quadro che secondo gli attori dell’incontro, "evidenzia un mercato caratterizzato da carenza di fiducia tra gli operatori e da forti distorsioni e squilibri, una situazione che richiede un deciso intervento pubblico".

L’incontro ha altresì prodotto di individuare alcune misure da adottare. Vediamole.

"Occorre attuare – si legge nella nota – una campagna di informazione sui diritti e le tutele previsti dalla legge per gli inquilini, soprattutto a fronte del dilagante fenomeno degli affitti brevi, così come il rifinanziamento del fondo affitti da parte dei comuni, per far fronte alle situazioni più critiche".

Appare urgente, poi, la "sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra istituzioni, sindacati, associazioni e operatori coinvolti per cooperare attivamente su questi temi ed evitare il dilagare dell’emergenza abitativa anche nel nostro territorio". Le richieste che sono state evidenziate dal segretario del Sunia, Cristiano, "possono essere intraprese anche nel breve termine" mentre i rappresentanti del Partito Democratico si sono impegnati "a portarle all’attenzione nei rispettivi livelli di competenza". Infine, appare non più procrastinabile la stesura di un Piano Casa nazionale, "concreto e adeguato alle emergenze sempre più pesanti e diffuse, che portano malessere, rabbia e sgomento nei cittadini".

Maurizio Guccione