EN FINITE LE FESTE
Vando si spengan le luci del Natale,
è come rinuncia’ a vella carezza
che ti facea senti’ ‘un popo’ speciale;
a cancellatti ‘l velo di tristezza
della tu’ vita, che a torna’ normale
‘un ha mai tempo per la leggerezza.
E vel che torna ‘bbomba e ti riassale
‘un si rinnova mai, ma si rappezza.
Guasi ‘ome fermassi sulle scale,
a riposassi; e vella pesantezza
che porti sulle spalle, micidiale,
che t’affloscia le gambe e te le spezza,
tu la potessi stiocca’ sopra ‘n pancale
e risciacquatti ‘l cuore di purezza.
Ma si riparte. E torna l’amarezza.