Ex Geoflor, iniziati gli interventi. Case al posto del fabbricato

Da poco iniziati i lavori per la trasformazione dell’immobile in via San Donnino a Marlia, vuoto da oltre tre anni

Ex Geoflor, iniziati gli interventi. Case al posto del fabbricato

Ex Geoflor, iniziati gli interventi. Case al posto del fabbricato

Al posto di un capannone in stato di abbandono a Marlia saranno realizzate case e appartamenti. Sono da poco iniziati i lavori per la trasformazione del fabbricato ex Geoflor in via San Donnino a Marlia, vuoto ormai da oltre tre anni, a fini residenziali. L’importante intervento di rigenerazione urbana è previsto da un piano attuativo, approvato dal consiglio comunale in una delle ultime sedute con i voti favorevoli della maggioranza, dopo aver realizzato alcune modifiche rispetto ad una precedente delibera.

Il piano prevede la demolizione dell’attuale capannone un tempo sede della Geoflor, che ha una superficie coperta di 1.330 metri quadrati e un volume di oltre 8mila metri cubi. In quest’area saranno realizzati 4 edifici che avranno una superficie coperta di 1.078 metri quadrati e un volume di 4.672 metri cubi, corredati da un insieme di opere pubbliche.

Prevista inoltre la bonifica completa dell’area dalla presenza di amianto, con la rimozione dell’eternit presente nelle coperture del fabbricato. "Siamo di fronte ad un esempio significativo di rigenerazione urbana - spiega l’assessore all’Urbanistica, Giordano Del Chiaro - , che consente di convertire ex immobili produttivi vuoti e abbandonati da tempo a fini residenziali, recuperando l’aspetto estetico dei paesi e scongiurando anche il passaggio dei mezzi pesanti nei centri abitati. Un intervento quindi in linea con uno degli obiettivi principali del piano strutturale intercomunale recentemente adottato dal consiglio comunale, ossia quello di evitare nuovo consumo di suolo riconvertendo volumetrie esistenti per nuovi interventi edilizi. In questo caso la volumetria, attualmente di circa 8mila metri cubi, sarà addirittura dimezzata, mentre diminuirà anche la superficie coperta con un notevole risparmio di suolo. Altro aspetto da evidenziare è che il piano attuativo prevede anche la realizzazione di opere pubbliche a disposizione della comunità".

Per quanto riguarda le opere pubbliche da realizzarsi a corredo, il progetto prevede di ricavare un parcheggio ad uso pubblico di circa 500 metri quadrati con 14 stalli per la sosta, più uno stallo per le persone diversamente abili, un marciapiede su via San Donnino nel tratto antistante l’attuale immobile e un’area a verde di circa 300 metri quadrati al cui interno saranno messi a dimora ulivi e piante autoctone.