Il Casinò Municipale di Bagni di Lucca primo in Toscana nella classifica dei "Luoghi del Cuore" del FAI. Una bella notizia per il gruppo Fai della Media Valle, di recente costituitosi, e per il comitato di cittadini che insieme si sono mobilitati per la raccolta di firme a favore dell’antico immobile, in corsa per ricevere un grosso contributo per il suo restauro.
Grazie alle migliaia di firme raccolte, infatti, oggi il luogo in Toscana più votato nella classifica provvisoria (classifica provvisoria completa su www.iluoghidelcuore.it) risulta essere l’Ex Casinò dei Giochi a Bagni di Lucca, la cui storia ha radici molto antiche ed è strettamente legata alle Terme che danno nome alla cittadina, frequentate sin dal Medioevo. La Repubblica di Lucca permise eccezionalmente di giocare d’azzardo all’interno dei Bagni, affinché gli incassi potessero contribuire al mantenimento delle strutture: già nello Statuto del Comune di Lucca del 1331 il gioco è regolamentato e dal XVI secolo viene concesso alle donne di recarsi ai tavoli da gioco senza accompagnatori maschili.
Nella prima metà dell’Ottocento il duca di Lucca Carlo Ludovico di Borbone decise di spostare il gioco d’azzardo sulla strada carrozzabile, ricca di alberghi e di punti di ritrovo, scelta che portò alla costruzione dell’edificio attuale nel 1839. In stile neoclassico, presenta all’interno diverse sale decorate che, oltre al gioco, ospitavano balli ed eventi musicali e letterari. Nel 1847 il Ducato di Lucca passò sotto il controllo del Granducato di Toscana e Leopoldo II proibì il gioco d’azzardo. Il comitato "Uniti per il Casinò di Bagni di Lucca" partecipa al censimento 2024 con l’auspicio che vengano avviati i lavori di restauro di cui l’edificio necessita.
La mobilitazione ha portato a raccogliere moltissime firme, raccolta che andrà avanti fino ad aprile 2025. Segue il Castello e Parco di Sammezzano a Reggello (FI). Tenuta di caccia in epoca medicea, nel 1605 la proprietà venne acquistata dagli Ximenes D’Aragona.
Marco Nicoli