Fare impresa? Non è facile. Siamo al 37° posto in Italia

E’ il risultato che emerge dall’indagine realizzata dall’Istituto Bruno Leoni. In Toscana ci collochiamo in quarta posizione dopo Pisa, Arezzo e Prato.

Fare impresa? Non è facile. Siamo al 37° posto in Italia

Uno studio dell’Istituto Bruno Leoni in collaborazione con Confcommercio Genova

La città di Lucca si colloca al 37esimo posto tra i 107 capoluoghi di provincia per libertà economica in Italia, un elemento cruciale per determinare il futuro sviluppo economico di una comunità e le possibilità di fare impresa dei cittadini. È questo il risultato che emerge dall’indagine realizzata dall’Istituto Bruno Leoni in collaborazione con Confcommercio Genova e presentata pubblicamente nei giorni scorsi.

La ricerca ha analizzato la libertà economica, intesa come la facoltà di individui e imprese di investire, crescere e innovare, tra le varie città metropolitane e i capoluoghi di provincia del nostro paese; da tale definizione è stata poi stilata una classifica tra le varie realtà locali analizzando quattro macroaree di interesse collettivo capaci di incidere sulla dinamicità economica di un territorio, ovvero: macchina municipale, cioè l’organizzazione del settore pubblico, con un’attenzione alla spesa e al debito pubblico locale; vitalità economica del territorio, con riferimento al mondo del lavoro e delle imprese; tassazione, relativa al gettito dei tributi locali; e giustizia, in particolar modo al tempo di risoluzione delle controversie in ambito civile.

"La capacità della macchina comunale di fornire risposte tempestive alle richieste degli imprenditori, l’impiego delle risorse per svolgere funzioni utili alla collettività e contemporanemente la moderazione nelle pretese fiscali, la garanzia di un sistema in grado di applicare le regole in modo puntuale e non arbitrario, la stessa capacità di esprimere una visione di lungo termine sullo sviluppo urbanistico della città sono gli elementi fondamentali di una strategia orientata alla crescita e non solo all’amministrazione dell’esistente - conclude lo studio -". Ad ogni capoluogo preso in esame è stato poi successivamente attribuito un punteggio che varia da 0 a 100 sommando i risultati ottenuti nei quattro campi di indagine presi in esame.

La classifica finale vede Lucca classificarsi al 37esimo posto a livello nazionale con 62,1 punti totalizzati e al quarto posto all’interno della Toscana; regione nella quale invece è la città di Pisa a piazzarsi al primo posto tra le province toscane, raggiungendo la 26esima posizione nazionale con un insieme di 67,4 punti. Seguono poi Arezzo, 32esima in classifica con 63,5 punti e Prato, 34esima con 63,3 punti. Chiudono invece la classifica toscana le province di: Firenze, 46esima con 59,5 punti; Massa-Carrara, 54esima con 53,6 punti, Livorno, 57esima con 52,8 punti, Pistoia, 76esima con 45,1 punti, Grosseto, 89esima con 32,1 punti, e Siena al 93esimo posto a livello nazionale, nonché la più bassa tra le province della nostra regione con 29,5 punti.

Andrea Falaschi