REDAZIONE LUCCA

Pronta ad aprire la nuova farmacia di Pieve San Paolo

Inaugurazione il 5 marzo. "Ora - ha spiegato Menesini - lavoreremo per semplificare la possibilità di apertura a Lappato"

Menesini con Giulia Giammattei

Pieve San Paolo (Lucca), 16 febbraio 2016 - Sarà inaugurata sabato 5 marzo la nuova farmacia di Pieve San Paolo. L’iter per l’apertura della struttura, infatti, è andato a buon fine con grande soddisfazione per l’amministrazione Menesini che ha individuato e segnalato alla Regione la necessità di avere più farmacie sul territorio, una nella zona di Pieve San Paolo appunto, l’altra a Lappato. Ed ecco che tre farmacisti, Giulia Giammattei, Davide Moroni e Maria Gemma Lunardi, fra quindici giorni apriranno la nuova farmacia, che andrà a costituire un punto di servizi di rilievo per la comunità della zona. Il sindaco Luca Menesini ha incontrato stamani Giammattei, che è una dei titolari della farmacia, per metterla a conoscenza delle necessità dei cittadini e per comprendere le ipotesi di servizi che intendono mettere in campo.

“Adesso - spiega Menesini - lavoreremo a semplificare la possibilità di apertura a Lappato, visto che l’interesse c’è ma occorre qualche modifica burocratica assolutamente fattibile. Quindi con il minimo sforzo, vedremo presto l’inaugurazione anche di una farmacia nella zona di Lappato, che ritengo importante per i cittadini della frazione e di quelle limitrofe, poiché semplificherà la vita a molte persone. Sono contento anche per l’esito della farmacia di Marlia, e chiederò a breve di incontrare i nuovi gestori. Per quanto riguarda Marlia, infatti, il tema oggi per noi è chiedere la tutela e valorizzazione delle professionalità e far sentire quanto siano ben accettate soluzioni anche innovative visto che si tratta della frazione più popolosa di Capannori”. La farmacia di Pieve San Paolo sarà gestita inizialmente dai tre titolari e svolgerà la funzione classica della farmacia, compreso il servizio prenotazione Cup. Ma tra i progetti dei suoi proprietari c’è già anche l’ipotesi di sviluppare, in una seconda fase, servizi aggiuntivi a quelli di base, come il servizio di autoanalisi del sangue e quello di spirometria (misurazione del respiro).