Prima la novità dello stop alle mail – tanto, troppo semplici per tutti – per l’invio dei referti medici che l’Asl, per maggior “privacy“ ha voluto dirottare sul fascicolo sanitario elettronico con buona pace per i non nativi digitali. Poi, negli ultimi giorni, il tilt del fascicolo elettronico stesso che non recepiva più gli esiti – ad esempio quelli degli esami del sangue –. nemmeno quelli urgenti.
A trovarsi in un vicolo cieco, giovedì sera, è stata una nostra lettrice. “Alla fine ho potuto risolvere solo grazie alla buona volontà di un impiegato dell’ospedale che mi ha mandato una mail alle 6 della sera, quando ancora stavo attendendo per sapere se mio padre doveva essere portato al pronto soccorso per le conseguenze di un carcinoma e un eventuale intervento urgente di stent al fegato. Ma è stato un delirio – dice –. Gli esiti degli esami del sangue nel fascicolo elettronico non arrivavano, sembra per un tilt informatico. Sono andata al Cup dove mi hanno detto che gli esami c’erano ma che loro non potevano stamparli. Ho chiamato anche il laboratorio di analisi, mi sono sentita trattar male anche dal centralino. Io mi chiedo se è possibile che nel 2024 il sistema sanitario sia questo“. Abbiamo chiesto lumi all’Usl Toscana Nord Ovest che ci ha risposto che in effetti i problemi ci sono stati assicurando che dovrebbero essere risolti entro la giornata di oggi, una volta smaltito l’accumulo degli esiti ancora non pubblicati.
Ma ci sono difficoltà anche per le visite in libera professione, canale che fino a qualche tempo fa era “fluido“. Esattamente fino a marzo, quando è arrivato il numero unico aziendale per la prenotazione delle prestazioni per tutte le sedi aziendali, lo 0585 498003, che crea ingorghi e attese infinite al telefono. L’Asl a questo proposito fa sapere che “ha inserito al momento 3 operatori aggiuntivi che sono attivi per l’intero orario della giornata (non solo di pomeriggio) e che “è in corso anche un progetto che impegna operatori dipendenti a ulteriore integrazione oraria di presenza al call center della Libera professione“.
Laura Sartini