Lucca, 17 agosto 2024 – Un dj set con musica caraibica, tuffi nel fiume e addirittura un menu preparato ad hoc. Il tutto pubblicizzato con video e locandine sui social, con tanto di numeri di telefono da contattare per poter prenotare e chiedere informazioni.
Sembra una festa di Ferragosto come tante altre, eppure il luogo è pieno di divieti e gli organizzatori sono molto noti alle forze dell’ordine.
A pochi giorni dalla morte del giovane Hassib, la passerella del Serchio torna sotto i riflettori per l’ennesimo "festino" non autorizzato che lo scorso 15 agosto - come ogni estate - ha visto riunirsi sul greto del fiume centinaia di persone.
Una festa ben sponsorizzata, rumorosa e di certo non a sorpresa, che però è filata liscia fino a sera senza che nessuno abbia fatto niente.
A segnalarcelo una residente del luogo che è abituata a queste feste ormai da anni: "Queste persone le abbiamo già segnalate diverse volte e durante la pandemia, quando c’erano le restrizioni, sono anche state denunciate – racconta – Ogni estate la solita storia: anni fa arrivavano addirittura pullman carichi di persone che avevano acquistato la prevendita dell’evento. Per un periodo hanno parcheggiato le auto nella mia proprietà, siamo anche stati minacciati con una mazza da baseball, adesso si sono spostati dall’altra parte del fiume, sotto la passerella. Quest’anno sono tornati per Ferragosto e nonostante io abbia avvertito chiunque e tutti sappiano chi sono, nessuno ha fatto niente. Oltre al divieto di sosta, c’è anche quello di balneazione e di accendere fuochi. Nessuno di questi è stato rispettato: pochi giorni fa, proprio lì, c’è anche morto un ragazzo. La Municipale gli ha solo detto di abbassare il volume, anche l’amministrazione non ha mai fatto nulla".
E adesso, finita la festa, sul greto del fiume restano decine di sacchi di spazzatura e di rifiuti lasciati a terra che non sono certo passati inosservati. In acqua anche due pneumatici di auto.
Della vicenda si fa carico anche il consigliere di opposizione Daniele Bianucci (Sinistra per).
"I cittadini mi hanno mandato diverse foto – commenta il consigliere Bianucci – L’evento era ampiamente annunciato e pubblicizzato sulla rete. Decisamente un pessimo impatto per la natura e per la biodiversità del parco".
Giulia Prete