
Domani alle 17.30 in San Francesco l’evento diretto dal maestro Giampaolo Lazzeri con il soprano Anna Subbotina
Domani alle ore 17.30, nella Chiesa di San Francesco, per il tradizionale Concerto di Pasqua, si esibirà la Filarmonica “Gaetano Luporini” di San Gennaro, affiancata dalle compagini corali della Cappella musicale della Cattedrale di San Miniato e della Corale “San Genesio” della Diocesi di San Miniato di Pisa – preparate e dirette dal Maestro Carlo Fermalvento –, e dal Coro di Montughi di Firenze – preparato e diretto dal Maestro Enrico Rotoli.
Il concerto, organizzato dalla Filarmonica, si avvale del sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, del patrocinio della Regione Toscana, della Città di Lucca e del Comune di Capannori. La direzione è affidata, da ormai 25 anni, al Maestro Giampaolo Lazzeri, anche organizzatore, coordinatore e direttore artistico e musicale della Banda Sinfonica Nazionale Maltese, membro del Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della Musica presso il Miur e Presidente nazionale dell’Anbima Aps Rete associativa. In qualità di solista, parteciperà il soprano Anna Subbotina, giovane artista ucraina, lauretasi nel 2022, presso la Fondazione Scuola di Musica di Fiesole, nella classe di Damiana Pinti. Si è distinta la scorsa estate, come protagonista nell’allestimento fiesolano dell’opera Mavra di Igor Stravinskij rappresentata al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
L’apertura del concerto è affidata all’esecuzione dell’Inno a Cristo Signore dei Millenni composto da monsignor Giuseppe Liberto, Presbitero dell’Arcidiocesi di Monreale, Maestro Direttore emerito della Cappella Musicale Pontificia “Sistina”, per la chiusura della Porta Santa del Grande Giubileo del 2000, qui nella strumentazione per orchestra di fiati del Maestro Lazzeri.
Una pagina trionfale e maestosa, un canto di lode, l’icona sonora della professione di fede a Dio in canto. Dall’Italia all’Austria con il Graduale in Re minore di Anton Bruckner titolato Christus factus est, composto nel 1879, sulle parole del testo della Lettera ai Filippesi di San Paolo, una preghiera cristiana che medita sul mistero della Passione. Dall’800 al ’700 austriaco con l’enfant prodige salisburghese Wolfgang Amadeus Mozart e il suo Regina coeli K 108, nell’elaborazione per concert band, soprano e coro di Domenico Agnusdei; una delle quattro antifone mariane tradizionalmente recitate o cantate al termine dell’Officium dopo Compieta, l’antica preghiera notturna della Chiesa, subito prima di andare a dormire. Mozart compone questo brano giovanissimo, nel 1771, a soli 15 anni.
La conclusione del Concerto di Pasqua della Filarmonica “Gaetano Luporini” è affidata a due grandi pagine musicali italiane: il Te Deum Laudamus di Mons. Giuseppe Liberto, nella strumentazione del Maestro Lazzeri, e la Preghiera “Regina coeli laetare” - “Inneggiamo” dalla Cavalleria rusticana, prima opera verista italiana, scritta dal compositore e maestro di banda livornese Pietro Mascagni e rappresentata al Teatro Costanzi di Roma nel 1890, dall’omonima novella rusticana di Giovanni Verga.