Finta vendita online, due condannati

Un uomo di Lucca è caduto in una truffa online durante l'acquisto di un motore da barca. Ha effettuato un bonifico esterno e non ha ricevuto il prodotto. I truffatori sono stati condannati a 7 mesi di reclusione e al pagamento di un risarcimento.

Un fenomeno fin troppo diffuso, e contro il quale è complicato proteggesri. Stiamo parlando delle truffe online, in cui sempre più cittadini cadono. E’ quanto successo ad un uomo, residente a Lucca, che è rimasto intrappolato in una finta vendita su una nota piattaforma di reselling online. Il lucchese cercava un motore da barca, e una volta trovato ha iniziato la classica contrattazione. Il prezzo segnalato era di 800 euro per il prodotto selezionato.

La vittima, però, da subito è stato contattato dai venditori, che prima provavano a salire con la cifra, trovando però opposizione, per poi iniziare la vera e propria truffa. Mentre uno continuava a palrare della cifra pattuita direttamente sulla piattaforma, l’altro ha iniziato a chiamare la vittima al telefono, per organizzare la modalità di pagamento. Solitamente, per essere sicuri che la transazione venga controllata, si procede direttamente sul sito o sull’applicazione usata per trovare il prodotto.

Il lucchese, però, è stato convinto a procedere esternamente, facendo direttamente un bonifico sul conto corrente dei truffatori. Il risultato è stato che i soldi hanno raggiunto i due, mentre il motore da imbarcazione non si è mai mosso. A quel punto è scattata la denuncia, alla quale è seguita una condanna di 7 mesi di reclusione e 400 euro di risarcimento per G.C.A. e G.V., mentre una terza persona inizialmente indagata è stata assolta perchè estranea ai fatti.

ia.na.