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Marcello Bertocchini
“Nel rinnovare il nostro sostegno all’iniziativa quest’anno mi fa piacere mettere un focus su quelli che potrebbero essere i temi su cui ragazze e ragazzi potrebbero misurarsi, poiché si tratta di questioni ‘spartiacque’ per la contemporaneità. La Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca rappresenta infatti un osservatorio privilegiato delle mutazioni in atto nella società, ma anche e soprattutto riguardo alle questioni ‘calde’ che interessano il proprio territorio di riferimento, ovvero la provincia di Lucca“.
Con queste parole Marcello Bertocchini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, motiva le ragioni per cui l’ente di San Micheletto è al fianco di Qn-La Nazione per l’iniziativa Cronisti in Classe.
“Chi si avvicina al mondo dell’informazione, ai meccanismi che la governano e influenzano – evidenzia Bertocchini – deve probabilmente confrontarsi quanto prima con problematiche come quella del cambiamento climatico, arrivando a carpirne le conseguenze, anche più puntuali e specifiche, nelle vite di ognuno di noi, al fine di restituire ai lettori aspetti concreti e tangibili di un importante nodo epocale che stiamo vivendo. Venendo a questioni più vicine a noi, è di fondamentale importanza sensibilizzare queste nuove generazioni ai temi che investono direttamente le comunità locali. Penso alle aree interne di Valle del Serchio e Alta Versilia, dove il fenomeno dello spopolamento è una realtà oggettiva e da contrastare. Penso alle necessità degli stessi giovani, che nel nostro territorio lamentano spesso di vivere in un contesto che non ne valorizza le aspirazioni, le idee, i sogni“.
“Senza dimenticare – aggiunge il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca – questioni legate al mondo del sociale: la disabilità da concepire in un’accezione nuova, meno assistenzialista, i temi della diversità (dal genere all’etnia, dall’età alla religione), il ruolo della cultura come elemento catalizzatore di buone pratiche anche rispetto al welfare“.
“Viviamo una congiuntura storica decisamente complessa e non meraviglierebbe sentire i ragazzi un po’ confusi sulla direzione che sta prendendo al società. Ma è la fiducia stessa che dobbiamo riporre in questi ‘giovani cronisti’ l’antidoto migliore per ogni diffidenza, loro e nostra – osserva Bertocchini –. Non c’è niente di più bello che restare piacevolmente stupiti dalla capacità di adattamento e dalla volontà di conoscenza e miglioramento di molti ragazzi e ragazze. A loro il migliore augurio di cogliere e sfruttare questa occasione di crescita personale e conoscenza di sé. Il momento è vostro“.
Una vicinanza della Fondazione Crl a questa iniziativa che fu sancita anche dalla premiazione dello scorso anno che si tenne proprio nella chiesa di San Francesco grazie all’ospitalità dell’ente di San Micheletto.