Fondazione Paolo Cresci ”Siamo tornati terra di emigrazioni”

Ha preso il via a Palazzo Ducale la due giorni di convegno con i più importanti studiosi del settore. Ave Marchi rilancia l’allarme: “Tanti giovani lasciano il nostro Paese attratti dalle opportunità di lavoro“.

Fondazione Paolo Cresci  ”Siamo tornati terra di emigrazioni”

Ha preso il via a Palazzo Ducale la due giorni di convegno con i più importanti studiosi del settore. Ave Marchi rilancia l’allarme: “Tanti giovani lasciano il nostro Paese attratti dalle opportunità di lavoro“.

Passato e futuro del fenomeno delle migrazioni con focus dedicati ai giovani, al lavoro, alle donne e persino al cinema. Ha preso il via ieri a Palazzo Ducale la due giorni di convegno storico-scientifico che ha avuto come relatori i più importanti studiosi del settore. L’evento, organizzato dalla Fondazione Paolo Cresci insieme al Centro Altreitalie di Torino in occasione del Festival "I Musei del Sorriso", è stato aperto dai saluti istituzionali: Marcello Pierucci, presidente della Provincia di Lucca, l’assessore regionale Mario Puppa, che ha portato i saluti del presidente Giani, Ave Marchi, presidente della Fondazione Cresci e Alessandro Colombini della Rete dei piccoli musei.

"Siamo tornati ad essere terra di emigrazione – ha commentato Marchi – tanti giovani lasciano il nostro Paese attratti dalle opportunità di lavoro e dalla meritocrazia che, a differenza dell’Italia, trovano all’estero. Una sconfitta per il nostro paese, una sfida che le istituzioni devono raccogliere".

"Quello delle migrazioni è un tema importantissimo – ha commentato Pierucci – Pensiamo tanto a chi arriva, ma ci poniamo poco il problema dei flussi in uscita: quello che perdiamo è un valore umano professionale e sociale che ha un impatto notevole sulla nostra società e di conseguenza sulla nostra economia. Sono grato agli organizzatori per aver avuto la sensibilità ma anche la consapevolezza dell’importanza di questo tema". "Quello della migrazione non è un tema che riguarda solo la nostra memoria ma anche l’attualità – ha aggiunto l’assessore Puppa che rappresenta la Regione nel consiglio dei toscani nel mondo - Una delle preoccupazioni che tutti quanti portiamo nel cuore è che ogni generazione indebolisce il legame con la terra di appartenenza. I giovani di oggi, anche grazie alla tecnologia, hanno un rapporto decisamente diverso se pensiamo ai migranti del secolo scorso. Una relazione da studiare e da approfondire anche e non solo per trovare delle soluzioni ma anche per capire meglio questo fenomeno".

A seguire, gli interventi di Patrizia Audenino su "Dalle montagne alla città: un nuovo approccio per gli studi migratori", Emilio Franzina su "Tra la cattedra e il palco", Paola Corti (in collegamento video) su "Le scrittrici di origine italiana in Europa", Umberto Sereni su "Pascoli e l’emigrazione". Michele Campanini, Nicoletta Franchi, Marinella Mazzanti della Fondazione Paolo Cresci hanno invece chiuso il pomeriggio.

L’evento proseguirà oggi dalle 9,30. La giornata sarà dedicata alla situazione italiana contemporanea.

Giulia Prete