REDAZIONE LUCCA

Forte dei Marmi, in vendita lo stabilimento balneare 'Annetta'. Lanciò il 'chiringuito'

Carmela Pampaloni e sua figlia Anna valutano proposte per lo stabilimento vip

Bagno Annetta

Forte dei Marmi, 17 dicembre 2020 - Dire che il bagno Annetta è in vendita equivale al mutar di un’epoca. Lo stabilimento al top dell’offerta vacanziera è sul mercato: trattativa rigorosamente riservata per quel ’paradiso’ pubblicizzato sui siti internet da un’agenzia immobiliare di Pietrasanta. Bagno Annetta è sinonimo di Carmela Pampaloni, l’instancabile padrona di casa che è da sempre anima di quell’accoglienza elegante e mai gridata, capace di attrarre una clientela poco avvezza a flash e riflettori. Assieme a lei, a mettere in piedi quello stabilimento al massimo dei comfort, c’è stato il marito Franco Pampaloni, scomparso nell’estate 2019: assieme sono stati capaci di intuire esigenze e adeguare continuamente all’insegna della modernità una struttura che resta ancorata alla tradizione. Inutile dire che ’una stagione all’Annetta’ è da sempre status: il bagno è dotato di bar, ristorante con più di 250 coperti, tre piscine di cui una con talasso terapia, palestra, spa interrata, 2 stanze massaggi , servizio estetista, 6 cabine con doccia calda, 5 bagni stanze personale, 2 magazzini, lavanderia, casa di guardianaggio.

La storia dell’Annetta prende forma col nonno di Franco Pampaloni che con l’allora ’lancio del sasso’ conquistò la sua prima concessione in origine dal Maito’ fino al Bagno Bruno. Fin dai primi del Novecento lo stabilimento, collocato nella privilegiata parte della ’costa dei nobili’, ha calamitato la clientela di Roma Imperiale, tra nobili prima e imprenditori poi. Con gli anni la struttura si è arricchita delle piscine (strepitosa la grande vasca tonda con l’inconfondibile ponticello) e di ogni servizio possibile, tanto da essere oggi non solo location per serate di gala, matrimoni o passerelle di moda, ma buen retiro di clientela russa, accolta dalla maxi matrioska multicolor collocata proprio nel viale di ingresso dello stabilimento.

Poi l’Annetta è una delle poche realtà che sono rimaste al passo con i tempi, a volte precorrendoli: negli anni Novanta da un manufatto sulla sabbia adibito a bar nacque il celebrerrimo chiringuito allora battezzato da Paolo Brosio. Qui si sono bevuti daiquiri e margarita al tramonto. Una innovazione che sbancò a tal punto che poi fu traslata nel progetto di realizzazione del Twiga. L’estate scorsa l’Annetta, con Carmela e la figlia Anna al timone, ha ospitato anche una delle serate delle Olimpiadi del cuore, dedicata proprio al ricordo di Franco.

Francesca Navari