MAURIZIO GUCCIONE
Cronaca

Fosber e la sfida dell’innovazione. La linea Procare e il visore Mixed. Così il cartario entra nel futuro

L’azienda di Monsagrati all’avanguardia nella ricerca ai moderni sistemi di produzione del cartone. Parla l’ad Bertola: “Nel campo industriale diventa sempre più determinante la diagnostica“.

Fosber e la sfida dell’innovazione. La linea Procare e il visore Mixed. Così il cartario entra nel futuro

Fosber Group, con sede principale a Monsagrati, è un’azienda leader a livello internazionale che progetta, produce e installa linee ondulatrici complete, e macchinari che servono alla produzione di cartone ondulato.

Una bella realtà dal punto di vista tecnologico e occupazionale: in totale, delle diverse sedi fanno parte 900 addetti con professionalità specialistiche quali ingegneri e periti. Fosber, nel tempo, si è aggiudicata una forte presenza sul mercato dell’America del nord con il 65%, il 60% nell’America latina, e in Europa contende la leadership con altro competitore al 50%. L’Asia rappresenta il mercato emergente ma è attiva anche in nord Africa e Australia. Da un anno, infine, Fosber Group è sbarcata nel sud Corea.

Nella sede di Monsagrati attua ricerca, sviluppo e progettazione dei propri macchinari. La filosofia del Gruppo si basa su tre concetti: innovazione, intelligenza artificiale e sostenibilità, traducendo il tutto nel prezioso “Made in Italy”. Tra attualità e sfide future abbiamo parlato con l’ad, Marco Bertola.

Il vostro cavallo di battaglia si chiama “Progetto Procare”, di che cosa si tratta?

"Il progetto è un passo significativo nel settore della produzione di macchinari per cartone ondulato, che fa perno nella manutenzione preventiva, la diagnostica predittiva e il monitoraggio dei consumi; è un sistema evoluto, il risultato di anni di ricerca e collaborazione tra Fosber e l’Università di Pisa. Per noi si tratta di un passaggio chiave perché ci siamo resi conto dell’importanza della diagnostica predittiva nel campo industriale, considerando l’evoluzione dell’Industria 4.0.; risulta cruciale per i guasti potenziali e l’ottimizzazione dei processi produttivi in tempo reale, quindi per la competitività delle aziende in grado di misurare gli assorbimenti dei macchinari e delle linee produttive, con il fine di monitorare i consumi e mantenere contenuto l’impatto di carbon footprint, utile in termini di sostenibilità".

Al sistema Procare si aggiunge il visore Mixed Reality per la gestione dei guasti: in che cosa consiste?

"Ci consente di avere una visione dettagliata e immersiva dei macchinari e dei processi di produzione, gli operatori possono esplorare virtualmente ogni componente della macchina, individuando con rapidità e precisione le anomalie; grazie a questa tecnologia, siamo in grado di intervenire in modo tempestivo e mirato, riducendo i tempi di fermo macchina e ottimizzando l’efficienza complessiva del processo produttivo per noi fissato al 97%".

Parliamo di intelligenza artificiale, quali novità avete messo in campo?

"Lo strumento più avanzato di Fosber si chiama Aida (Artificial intelligence data analysis), basato sull’intelligenza artificiale che crea correlazioni tra i dati storici per giungere a decisioni più agili e facili. Le macchine Fosber diventano generatrici di dati, ogni cliente con la sua linea contribuisce a creare modelli di apprendimento e funzionamento, che servono a dare ai clienti un servizio migliore e alla Fosber per creare macchinari all’avanguardia, abbassando costi e consumi".

Parliamo dei rapporti con università e ricerca.

"Il confronto con il mondo accademico è molto importante per la ricerca e lo sviluppo; porta ad avere accesso alle nuove tecnologie e la vicinanza a quello industriale assume indiscusso valore per intercettare professionalità altamente qualificate. Siamo in stretto contatto con l’Università di Pisa e IMT Alti Studi di Lucca, una vera e propria eccellenza". Guardando il futuro, quali sono le prossime sfide di Fosber Group? "Siamo proiettati verso progetti di crescita e investimenti che riguardano l’Italia, con un’espansione del settore packaging dove la nostra azienda è fortemente impegnata e specializzata nelle linee ondulatrici e prevediamo una crescita occupazionale”.