
La decisione sollecitata all’Anas dal sindaco Andreuccetti e dalla Prefettura. Ieri mattina un incidente sulla strada per Corsagna ha creato ulteriori disagi.
BAGNI DI LUCCA Uno smottamento di grosse dimensioni di terra e massi, verificatasi nella notte tra giovedì e venerdì sulla strada provinciale 445 subito dopo il sovrappasso della Ferrovia, all’altezza delle gallerie, ha causato l’interruzione della viabilità tra Bagni di Lucca e il Ponte di Calavorno, isolando praticamente tutta la Valle. Da Bagni di Lucca per raggiungere Lucca e viceversa resta solo disponibile la strada di Corsagna, dove, peraltro, ieri mattina verso le 8.30 un incidente fra due furgoni ha determinato la chiusura alla circolazione per oltre un’ora, aumentando le difficoltà al transito. Mentre per dirigersi verso Barga o Castelnuovo Garfagnana l’unica possibilità è utilizzare la strada provinciale 56, transitando da Tereglio-Vitiana-Lucignana, un percorso montano che passa attraverso i boschi molto ristretto. Naturalmente è vietato in quel tratto il transito a mezzi pesanti, così come da Corsagna.
Così il sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti, è stato il primo a chiedere all’Anas di riaprire la Statale del Brennero non solo per il passaggio dei mezzi di soccorso, ma anche alla normale circolazione (almeno a senso unico alternato), seguito a ruota dagli altri sindaci della zona e dalla Provincia. Anche la Regione Toscana si è mossa chiedendo all’Anas l’immediata sospensione dei lavori e la riapertura del Brennero nel tratto dove sono in corso i lavori sulla scogliera lato fiume, tra il Ponte del Diavolo e Chifenti. E anche la Prefettura di Lucca ha valutato questa eventualità, l’unica soluzione per superare il momento di emergenza sulla viabilità. E, in efetti, nel serata di ieri, intorno alle 18.30, non appena gli operai hanno proceduto alla rimozione del materiale del cantiere, la Statale 12 è stata riaperta con l’istituzione di un senso unico alternato.
"Un’emergenza reale e problematica – ha affermato il sindaco Andreuccetti – che crea enormi disagi ai cittadini della zona, per fortuna che era già stata decisa la chiusura delle scuole, visto l’allarme arancione lanciato dalla Protezione Civile e questo ha limitato altri disagi alle famiglie. Ho subito richiesto all’Anas la riapertura della Statale, fermando i lavori attualmente in corso, al momento come unica soluzione alternativa, almeno parziale. Il maltempo di questi giorni ci sta davvero mettendo a dura prova".
Interviene anche Yamila Bertieri, consigliere comunale e membro del comitato cittadini sulla viabilità: "Purtroppo – dice – è una scena già vista, se non si attuano interventi importanti sul territorio la situazione non cambierà. È mancata completamente in questi anni la lungimiranza politica di creare una strada alternativa bocciando tutto quello che veniva proposto come soluzione. Il mio rammarico è dovuto dal fatto che a rimetterci sono i cittadini che in questo caso vedono calpestato il principio della sicurezza. Il senso unico alternato lungo la SS 12 del Brennero può andare bene l’importante è che il tutto avvenga in situazioni di sicurezza".
Molti i pendolari che ieri mattina, da tutta la Valle, non sono potuti andare al lavoro e tanti, obbligati a transitare su percorsi alternativi incontrando code e altre difficoltà, che sono giunti in ritardo sul posto di lavoro.
Per ridurre i disagi a quanti si devono spostare i sindaci dell’Unione Comuni Garfagnana hanno convenuto di prolungare la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, nei rispettivi Comuni, anche per la giornata di oggi. La decisione è stata presa considerando il particolare rischio idrogeologico e il perdurare delle precipitazioni degli ultimi giorni, come segnalato dalla Regione Toscana. Il Centro Funzionale della Regione Toscana ha infatti prolungato l’avviso di criticità arancione per rischio idraulico sul reticolo principale e idrogeologico idraulico sul reticolo minore in corso fino alle 14 di oggi. Da qui l’invito alla popolazione "a prestare la massima cautela e ad evitare spostamenti se non necessari".
Marco Nicoli