LUCCA
Hanno scoperto fogli e matite colorate all’età di 90 anni e, le loro opere, sono praticamente dei piccoli capolavori. Sembra incredibile, ma è la storia di Rosa e Vittoria, rispettivamente 91 e 83 anni, che grazie al laboratorio di disegno della Perla di Lammari in cui sono ospiti hanno rivelato un talento meraviglioso.
E adesso c’è addirittura chi le ha simpaticamente soprannominate le "Frida Kahlo" della Rsa. Le due artiste, pensate, non prendevano la matita in mano dai tempi delle scuole elementari. Poi, grazie all’animatrice Dina Maglietta e allo staff della casa di cura, hanno ricominciato a prendere confidenza con i disegni, iniziando a colorare figure in bianco e nero.
Inizialmente i loro disegni erano molto semplici, pieni di sbavature. Poi, mese dopo mese, la passione si è rafforzata e i disegni sono diventati sempre più precisi, fino a diventare delle vere e proprie opere d’arte. Così adesso Rosa e Vittoria disegnano tantissimo, almeno cinque/sei ore al giorno, e trovano nel disegno una ragione di vita. I loro disegni sono appesi in tutte le pareti dell’Rsa. "Ho iniziato quasi per caso a disegnare – ha detto Rosa –. Ho iniziato così, per passare un po’ di tempo, poi mi sono appassionata, e adesso ci sto davvero molto volentieri, disegnare mi rilassa tantissimo". "Ho iniziato per gioco con disegni semplici e piccoli – ha detto Vittoria –. Poi mi sono appassionata giorno dopo giorno, oggi disegnare mi dà una grande serenità, non penso quasi ad altro". "Rosa e Vittoria – ha spiegato l’animatrice Dina Maglietta – hanno trovato in questa Rsa il tempo e le condizioni per sviluppare questa loro grande abilità, che hanno scoperto solo in tarda età. Prima non avevano quasi mai preso una matita in mano. Avevano la famiglia, il lavoro e la casa da gestire, non ne avevano il tempo. Ogni volta che disegnano si rilassano molto, entrano in una sorta di meditazione".
Alcuni dei loro disegni sono stati donati al reparto pediatrico dell’ospedale della Versilia, creando così un contatto a distanza tra anziani dell’Rsa e bambini ricoverati. "Il laboratorio di disegno – ha detto Valentina Blandi, direttrice del Consorzio Zenit – rappresenta una forma di terapia creativa che favorisce il benessere degli anziani, stimolando la mente, le emozioni, e il corpo in modo positivo e coinvolgente".
"Il disegno, ad esempio – ha aggiunto Manuela Bonetti, responsabile dell’Rsa La Perla –richiede l’uso di abilità cognitive come la memoria, la concentrazione e la capacità di risolvere problemi. Questo aiuta a mantenere attiva la mente degli anziani, rallentando il declino cognitivo e migliorando la memoria e l’attenzione".
Giulia Prete