MASSIMO STEFANINI
Cronaca

L’ultimo saluto a Luigi Pulcini, morto dopo l’aggressione. Grande commozione al funerale

Presenti anche amici da Roma, oltre che l’amministrazione comunale, parenti e compaesani

Un momento del funerale di Luigi Pulcini

Un momento del funerale di Luigi Pulcini

Spianate (Lucca), 24 agosto 2023 – Erano presenti anche gli amici di Roma, uno ha parlato alla fine della cerimonia funebre ricordandone la profonda umanità. Chiesa di San Michele Arcangelo gremita a Spianate per tributare l’ultimo addio a Luigi Pulcini, il settantacinquenne ucciso a seguito dell’aggressione, lo scorso 6 agosto, di un giovane che gli sferrò un pugno violento in faccia facendolo stramazzare a terra, ferendolo gravemente. Stava facendo colazione in piazza Umberto e la sua colpa sarebbe stata quella di aver osservato una ragazza. L’uomo che viaggiava con lei lo aggredì con un cazzotto terrificante. Dopo una lenta agonia, durata quasi dieci giorni, il povero Luigi non ce l’ha fatta. Ieri i funerali. Il feretro ha sostato pochi attimi di fronte alla casa dove Luigi abitava, con la moglie, Sandra Baldi. L’abitazione è, in pratica, a circa 50 metri di distanza dalla chiesa.

Nessuno è voluto mancare a dire addio al pensionato, ex commerciante del settore pizzerie nella capitale. Presente il sindaco, Sara D’Ambrosio, il vice Daniel Toci, gli assessori Francesco Mastromei e Valentina Bernardini, il consigliere di maggioranza Graziano Salvucci e quelli di opposizione Valerio Biagini e Simone Marconi e tanti altri ancora, come l’ex sindaco Maurizio Marchetti.

Durante l’omelia, don Michele ha commentato: "Non dobbiamo fare finta che non sia successo nulla, ma l’amore nel Signore supera e guarisce ogni cattiveria. Certamente le parole e i sentimenti che più erano e sono in voga di fronte a quanto accaduto sono smarrimento, sgomento, amarezza, indignazione, rabbia. Adesso, però, è anche il momento del silenzio, della riflessione, della preghiera. Perché è così che possiamo omaggiare Luigi".

Dopo la Santa Messa hanno parlato gli amici capitolini. Successivamente, con la colonnina di mercurio arrampicatasi fino a 40 gradi, la tumulazione nel cimitero locale tra la commozione generale. Una persona che ha vissuto senza problemi in una metropoli e che è morta ad Altopascio per futili motivi. Sul fronte delle indagini tutto tace e per il momento non ci sono novità. Le forze dell’ordine cercano di dare un volto ed un nome al vero autore dell’aggressione a quasi venti giorni dal fatto. Il giovane che si era presentato autoaccusandosi è stato denunciato per autocalunnia: le immagini e le testimonianze smentiscono che sia stato lui. E’ caccia al vero colpevole.

Massimo Stefanini