Lucca, 5 settembre 2017 - Una folla commossa ha partecipato ai funerali di Antonio Pellegrini, 61 anni, e di Eugenio Viviani, 54 anni, morti venerdì scorso in seguito al tragico incidente della gru che lo aveva sollevato ad una decina di metri di altezza per sistemare i portalumini della Luminara. L'ultimo saluto a Pellegrini si è svolto in mattinata. Nel primo pomeriggio invece le esequie di Eugenio Viviani, che si sono svolte a Santa Maria Del Giudice. A officiare entrambi i funerali il vescovo Italo Castellani.
Tanta gente per Viviani. In testa il figlio diciottenne, e la moglie Wanda, sorretti dai parenti e dagli amici. Sul feretro, fiori rossi. Tanti hanno dovuto attendere fuori: non c'è stato spazio per tutti in chiesa.
Affollatissima la chiesa di San Jacopo a Lammari per Antonio Pellegrini. Un paese intero si è stretto attorno alla famiglia, alla moglie Anna Maria e ai figli: Riccardo e Alessandro, vigile del fuoco (presente una folta delegazione della caserma di Lucca con i colleghi del figlio maggiore che hanno portato a spalla il feretro all’uscita della Santa Messa) e ai parenti tutti. Toccante l’omelia del vescovo, che ha parlato di fede resurrezione ma collegandosi anche l’ultimo gesto della vita terrena di Antonio: "Stava predisponendo per illuminare la sua festa, quella che amava, quella luce che adesso di sicuro contemplerà nel Volto Santo insieme al collega. In questo momento così doloroso dobbiamo pensare al dono che Antonio, così straordinariamente generoso, ha rappresentato non solo per la sua famiglia in primis, ma anche per tutta la comunità".