MASSIMO STEFANINI
Cronaca

Furti a raffica nelle auto. Identificato il ladro

Si tratta di un 53enne con diversi precedenti . Beccato grazie alle telecamere. di negozi e attività commerciali.

Dopo una serie di colpi a raffica, messi a segno nella Piana i Carabinieri sono riusciti ad identificare l’uomo

Dopo una serie di colpi a raffica, messi a segno nella Piana i Carabinieri sono riusciti ad identificare l’uomo

Identificato un ladro seriale specializzato in furti su veicoli in sosta. I carabinieri di Altopascio hanno eseguito la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune del Tau, con la prescrizione di rimanere in casa dalle 21 alle 6, a carico di un uomo di 53 anni, residente in zona, nullafacente, già gravato da diversi precedenti per reati contro il patrimonio. Grazie alle indagini, i militari hanno rintracciato l’autore di diversi furti. Ad esempio quello su una Fiat Punto, la mattina del 7 agosto in via del Valico, quando l’uomo rubò un portafogli contenente tessera bancomat e documenti della vittima, più circa 70 euro in contanti. Poi il cinquantatreenne aveva eseguito tre distinti prelievi da 250 euro con la carta del derubato.

Altro colpo quello su un minibus Mercedes Vito, il 4 ottobre in località Ponte ai Pini: in quel caso era riuscito a trafugare due valigette contenenti attrezzature elettroniche per la diagnostica del valore di circa cinquemila euro. L’ultima impresa, si fa per dire, la razzia su una Fiat 600, avvenuto nel primo pomeriggio del 9 ottobre in via Roma. In questa circostanza il malvivente ha "prelevato" una borsa contenente i documenti personali della vittima e 450 euro in contanti.

Le indagini, condotte con l’acquisizione delle immagini delle telecamere di attività commerciali e del sistema di videosorveglianza, integrate con numerosi servizi di appostamento e pedinamento a carico dell’indagato, hanno consentito di raccogliere a suo carico gravi indizi di colpevolezza per i reati di furto aggravato e indebito utilizzo di strumenti di pagamento, per i quali veniva deferito alla Procura della Repubblica di Lucca che ha coordinato le attività.

Massimo Stefanini