Lucca, 10 dicembre 2024 – Un fenomeno che negli ultimi mesi si è presentato fin troppe volte nella Lucchesia e in altre città toscane limitrofe. Una serie di furti a raffica, a distanza di qualche giorno o settimana l’uno dall’altro, sempre operati nello stesso modo e seguendo uno schema preciso. E anche nella giornata di ieri è arrivato l’ennesimo, identico, episodio. In un noto supermercato della città, nella zona dell’Arancio, due uomini, uno di 29 e uno di 33 anni, si sono intrufolati con il chiaro intento di rubare prodotti cosmetici. Classico giro tra gli scaffali, qualcosa nel cestino per riuscire a eludere i controlli alla cassa, e una borsa frigo piena di prodotti rubati, capace però di schermare alcuni controlli dell’antitaccheggio.
I due uomini, di nazionalità georgiana, sono stati individuati dall’addetto alla sicurezza del supermercato, che ha provveduto a chiamare immediatamente la polizia. Avevano trafugato un bottino notevole, per oltre 800 euro. Gli agenti, arrivati sul posto, hanno arrestato i due uomini, mettendoli a disposizione dell’autorità giudiziaria. Niente di strano, che non fosse che nello stesso supermercato venerdì scorso, a 3 giorni di distanza, erano stati arrestati altri due georgiani, sempre per furti di prodotti cosmetici, in quel caso lamette da barba e testine per spazzolini elettrici, per altri 500 euro. E nella stessa giornata avevano messo a segno un altro colpo. Una strana linea che ha unito Lucca e altre città della Toscana come Pisa e Livorno ad un elevato numero di furti messi a segno da persone di nazionalità georgiana, tutti under 35.
E con sempre gli stessi prodotti come obiettivo, appunto lamette, testine di spazzolini, creme per il corpo e altri prodotti cosmetici. In comune, tutti gli uomini fermati fin qui nel corso dei mesi, hanno la città dio residenza. Acerra, città di 50mila abitanti nell’area metropolitana di Napoli. E scavando più a fondo, sembra che anche tutti i colpi siano stati architettati e messi in atto con la stessa modalità. Una volta partiti dalla località campana e raggiunta la città da depredare in treno, la coppia di ladri incontrava un basista, un complice in loco. Giro dei supermercati per reperire più oggetti possibili, per poi dare la refurtiva al complice, che sarebbe dovuto tornare in Campania, mentre i ladri si spostavano in direzione Georgia. Una vera e propria banda delle lamette, ora minata da una serie di arresti a ripetizione.