
Sul furto al "Brico Io" di Altopascio indagano i carabinieri (foto di archivio)
Altopascio (Lucca), 20 giugno 2023 - Un bottino che oscilla intorno ai diecimila euro. Colpo grosso nella notte tra domenica e lunedì al Brico Io di Altopascio, in via del Palazzaccio, nella zona commerciale e artigianale, dove i ladri hanno smurato e portato via la cassa continua che di solito viene utilizzata per depositare al sicuro il denaro dell’esercizio commerciale. L’entità della refurtiva dipende dalla somma contenuta, se rappresentava l’incasso della giornata o dell’intero week-end, comunque una cifra piuttosto ingente. Forse un blitz da professionisti, vista la velocità con cui i malviventi hanno agito.
Giunti nell’ampio parcheggio che serve diverse attività produttive, situate una accanto all’altra, hanno forzato una porta per arrivare alla cassaforte. Probabilmente sapevano dove dirigersi e senza curarsi dell’attivazione del sistema di allarme, sono riusciti a scardinare il forziere, piuttosto pesante, trascinandolo via fino al veicolo che sicuramente era stato preparato. Saranno le indagini a stabilirlo, ma è possibile che si sia trattato di una banda con diversi componenti, ognuno con il suo ruolo. Essendo il sistema operativo di controllo antitintrusione collegato con le forze dell’ordine, sul posto entro breve tempo sono arrivati i carabinieri della stazione di Altopascio per eseguire un primo sopralluogo, sia all’interno dei locali dello store, sia all’esterno.
Dei soliti ignoti, però, nemmeno l’ombra. Dopo aver caricato la cassa su un furgone o un mezzo simile, i banditi sono fuggiti. Del resto, il casello autostradale è a poche centinaia di metri, sempre ammesso che abbiano scelto l’A11 e quindi di farsi immortalare alle porte di ingresso dalle telecamere della videosorveglianza.
E’ anche possibile, però, che siano scappati in altre direzioni. Altopascio è sul confine. I militari esamineranno le immagini degli occhi elettronici delle varie attività produttive che si trovano radunate in pochi metri, per ricavare informazioni utili su quanto accaduto e per fare luce su questo raid. L’ultimo era stato alla Conad, anche in quel caso alle casse continue, a novembre 2020 e i malviventi utilizzarono un camion come ariete. Le indagini sono partite a 360 gradi per risalire ai responsabili.