Lucca (Pietrasanta), 11 dicembre 2024 – In galera dopo aver messo a segno un furto in un’abitazione di Pietrasanta. Ma adesso è caccia ai complici. I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Lucca hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un giovane di origine albanese. L'arresto arriva al termine di una lunga e complessa attività investigativa, che ha portato alla luce gravi indizi di colpevolezza relativi a un furto avvenuto il 31 maggio 2024 nel comune di Pietrasanta.
Ebbene, il giovane, insieme a due complici, si introdusse nottetempo in una villetta indipendente mentre i proprietari erano fuori a cena. Dopo aver rovistato nelle camere da letto, i ladri trovarono una cassaforte, che forzarono con un flessibile. Il bottino fu consistente: gioielli e tre pistole con relativo munizionamento (regolarmente detenute), per un valore di migliaia di euro.
Durante la fuga, i tre furono poi fermati nei pressi di Altopascio da una pattuglia dei carabinieri della sezione radiomobile di Lucca e identificati. Per eludere eventuali controlli, poco prima dell'intervento dei militari, i malviventi si erano però liberati della refurtiva cedendola ad altri complici.
Gli inquirenti, comunque insospettiti dall'atteggiamento dei tre giovani e incrociando vari elementi informativi, hanno ricostruito i loro spostamenti dopo il colpo in Versilia. Questa attenta analisi ha permesso di scoprire lo scambio della refurtiva avvenuto con altri connazionali a Pisa, poi identificati e denunciati per altre violazioni contro il patrimonio.
L'arrestato non è nuovo a episodi simili: già il 9 ottobre 2024 era stato fermato dai carabinieri di Lucca per concorso in un tentato omicidio ai danni di un maresciallo dell'Arma durante una fuga rocambolesca seguita a un tentativo di furto, sempre in Versilia.
Il Gip ha ritenuto valide le prove raccolte e ha evidenziato il concreto pericolo di reiterazione dei reati, motivando così l’arresto. Il giovane è stato trasferito al carcere di La Spezia, mentre proseguono le ricerche internazionali per rintracciare i due complici, che durante il controllo vennero sì identificati, ma non arrestati. Ora che che è stato spiccato l’ordine di custodia cautelare, i due sono in fuga.