"La transizione della gestione del servizio idrico nel Comune di Lucca può rappresentare una concreta opportunità per rafforzare la qualità dei servizi e incrementare gli investimenti sul territorio, potenziando le infrastrutture presenti". Lo afferma in una nota stampa Gaia spa dentro cui Geal in mancanza di fatti nuovi e non senza pesanti polemiche dovrebbe confluire entro fine anno. "Siamo a disposizione dell’amministrazione comunale per intensificare il dibattito sui molteplici aspetti della futura gestione – si legge nella nota – nell’interesse degli stessi utenti, e per chiarire ogni argomento ritenuto utile, incluso la stabilità che vogliamo garantire ai dipendenti di Geal, la definizione del volume di investimenti idoneo allo sviluppo ottimale delle reti acquedotto e fognarie del Comune e la partecipazione a bandi, come il PNRR, come fin qui fatto, per assicurare investimenti senza gravare in tariffa".
Per Gaia resta centrale delle politiche sociali. "In 12 anni Gaia – prosegue la nota – ha restituito agli utenti 18 milioni di euro sotto forma di fondi per finanziare gli investimenti e per assicurare assistenza e supporto economico alle categorie più fragili. Siamo certi che questa attenzione verso il sociale porterà beneficio anche agli utenti di Lucca. Resteremo in ascolto di tutte le necessità del territorio di Lucca per poi tradurle in risposte concrete, garantendo anche la massima trasparenza per consentire lo svolgimento di tutte le operazioni di due diligence che l’Amministrazione riterrà opportune, fornendo pieno accesso a report, documenti e libri contabili in nostro possesso, opportuni per mettere in chiaro la solida struttura finanziaria di Gaia".
La dirigenza di Gaia si dice sicura infine di poter fornire tutti gli elementi necessari per un buon punto di partenza, utile ad assicurare un adeguato livello di servizio. "Come già affermato, Gaia, insieme al Comune di Lucca e a tutti gli altri soci – conclude la nota –, è anche pronta a raccogliere sfide significative per il futuro, come la possibilità di diventare un modello di gestione totalmente pubblico, a cui anche altre aziende possano guardare, sviluppando un polo di servizio pubblico toscano, con la chiara mission di una gestione orientata all’equilibrio tra necessità di investimento e sostenibilità della tariffa, a vantaggio di tutti gli utenti".