Galleria Coperta allagata ”Deve rimediare Tambellini“

Il Comitato San Concordio torna a denunciare i problemi di piazza Moro ”L’acqua rende impraticabile l’ingresso principale della scuola Collodi”.

Galleria Coperta allagata ”Deve rimediare Tambellini“

Gli allagamenti dei giorni scorsi in piazza Aldo Moro a San Concordio

"La Galleria Coperta in piazza Aldo Moro a S.Concordio si è allagata di nuovo, come accade ogni volta che piove appena un poco più forte. Se ne sono lamentati ieri i genitori della scuola Collodi, costretti a fare il giro per evitare l’ingresso principale su piazza Aldo Moro, impraticabile per l’acqua".

E’ la denuncia del Comitato per S.Concordio, secondo cui "gli allagamenti si ripetono ormai da due anni, da quando la Galleria è stata aperta al pubblico, senza alcuna inaugurazione a sottolineare la distanza che il sindaco Pardini ha voluto mantenere nei confronti di questa opera, fortemente voluta dall’Amministrazione Tambellini nonostante la forte opposizione dei comitati cittadini. Non sono bastate le sigillature del tetto, le tamponature alla collinetta e lo spurgo degli scoli per evitare gli allagamenti, che evidentemente sono strutturali alla costruzione".

"Eppure – va avanti il Comitato – la passata Amministrazione ha speso milioni di euro per la Galleria Coperta, ha smantellato e rifatto l’intera piazza Aldo Moro per dotarla di un adeguato impianto di smaltimento delle acque. La posa delle grandi tubazioni sottoterra è stata tra l’altro il motivo dell’abbattimento dei famosi cedri del Libano, e tutto questo enorme lavoro doveva servire proprio a evitare l’allagamento dell’ingresso della scuola elementare, che ora si allaga più di prima. I genitori hanno chiesto al sindaco di prendere provvedimenti, ma non può essere chiamato in causa Pardini, bensì la giunta precedente".

Il Comitato ricorda poi come "per costruire la Galleria Coperta e i suoi annessi sono stati spesi quasi due milioni di euro e sono state impermeabilizzate e consumate molte migliaia di metri quadri di suolo, tolti al boschetto della Montagnola, all’area verde di piazza Moro, ai Chiariti e ai giardini delle scuole. Eppure è stata finanziata con un bando che richiedeva, come requisito a pena di inammissibilità, che le opere finanziate non comportassero consumo di suolo! Per questo motivo la Galleria Coperta, contro la cui costruzione furono raccolte quasi diecimila firme, rappresenta anche uno scandalo politico-finanziario sotto gli occhi di tutti, che nessuno pare abbia voglia di vedere. A Pardini chiediamo di non spendere più nemmeno un euro nella sua costosa e inefficace manutenzione e di inserirla, semmai, nel programma di depavimentazione finanziato coi nuovi bandi".