REDAZIONE LUCCA

Geal e fognature. Chiesto consiglio straordinario

Il centrosinistra porta il caso del servizio idrico in aula

Geal e fognature. Chiesto consiglio straordinario

Lavori per le fognature in città (foto Alcide)

Un consiglio comunale straordinario dove si parli della scadenza della concessione di Geal Spa e delle iniziative da assumere, nelle more del passaggio al nuovo gestore d’ambito, per il completamento della rete fognaria su tutto il territorio comunale, con particolare attenzione alle zone dell’Oltreserchio: ecco cosa propongono i consiglieri di opposizione che hanno depositato la richiesta al presidente del consiglio comunale.

"La Commissione Speciale ha steso una relazione che, dopo vari mesi, – si ricorda nella richiesta – non è ancora stata portata all’attenzione del consiglio comunale il quale, allo stato, non è aggiornato sullo stato di eventuali trattative in corso in ordine al ruolo e alle prospettive che avrebbero sia il Comune di Lucca che i suoi asset aziendali nel futuro gestore d’ambito; né è dato conoscere, ad oggi, quali priorità il sindaco abbia esplicitato alle controparti in termini di nuovi investimenti, politiche tariffarie, gestione e tutela del personale destinato a transitare nel citato soggetto gestore".

Secondo l’opposizione, anche alla luce del contenzioso al Tar, permangono grandi incertezze non solo sul futuro del servizio idrico a Lucca, ma anche sui tempi di realizzazione degli investimenti che ancora mancano. In particolare, nell’Oltreserchio viene avanzato il timore che non vi saranno risorse sufficienti per estendere la rete.

"L’amministrazione Pardini – si legge nella richiesta – ha dimostrato di non avere tra le proprie priorità quella del completamento della rete fognaria nella zona dell’Oltreserchio (o quanto meno la volontà di farlo in tempi brevi) stante da un lato il ripetuto rifiuto di finanziarle, nelle more del passaggio al nuovo gestore, con risorse comunali e, dall’altro, visto lo stallo causato dai ricorsi intrapresi e dall’assenza di vere trattative con l’autorità di regolazione e con il gestore d’ambito, Gaia Spa, l’unica società interamente pubblica del panorama toscano".