FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

Geal è già ‘spritualmente‘ in Gaia. Porciani chiude la partita dell’acqua

Il presidente di Lucca Holding in consiglio comunale: “Inutile pensare che Lucca possa avere una vita propria“

Marco Porciani, presidene di Lucca Holding, ieri è intervenuto al consiglio comunale aperto e dedicato al futuro della Geal e ha fatto capire come ormai la strada sia quella dell’ingresso in Gaia

Marco Porciani, presidene di Lucca Holding, ieri è intervenuto al consiglio comunale aperto e dedicato al futuro della Geal e ha fatto capire come ormai la strada sia quella dell’ingresso in Gaia

Partita chiusa: Geal andrà in Gaia e la conferma è arrivata dal dibattito in consiglio comunale ieri proprio sulla confluenza di Geal e sulle fognature. A alzare bandiera bianca (sempre che abbia mai avuto intenzione di resistere) è stato prima di tutto il presidente di Lucca Holding Marco Porciani che ha sottolineato come ormai Geal sia "spiritualmente" in Gaia. Dei sedici gli interventi esterni che si sono succeduti nel dibattito, quello di Porciani ha chiarito la direzione di marcia (dando dunque per scontato che i ricorsi al Tar e eventualmente al Consiglio di Stato assicurati dal sindaco Pardini sono destinati a fallire).

L’amministratore unico di Lucca Holding che detiene la maggioranza di Geal in nome e per conto del Comune di Lucca è stato perentorio: "A luglio scorso ci siamo incontrati con Gaia e abbiamo toccato tanti punti: allo stato dell’arte, abbiano deciso di fare una due diligence economica e tecnica su Gaia, non è un atto di sfiducia ma un atto dovuto. Abbiamo ritardato a perfezionare l’accordo con l’advisor in attesa della votazione a livello regionale. Dovremo ragionale sulla valorizzazione di Gaia, la liquidazione per il Comune di Lucca sarà di circa 14 milioni di euro. Da maggio ci si confronterà per la percentuale di partecipazione di Lucca in Gaia, due parametri: gli abitanti e il denaro che verrà immesso in Gaia da parte nostra. Geal ha dato 2,4 milioni di euro al Comune nel 2023, circa 3 milioni lo scorso anno, soldi che mancheranno al Comune di Lucca, ne siamo consci e spiritualmente facciamo già parte di Gaia. Inutile pensare che Lucca possa avere una vita propria".

Rassicurazioni sono arrivate da Vincenzo Colle, presidente di Gaia Spa che parla di una gestione ordinata di questa integrazione. "E’ un momento importante per il servizio idrico in Toscana: c’è massima disponibilità con il Comune e Lucca Holding per gestire al meglio questo passaggio, se ci sarà. Le critiche sulla nostra solidità finanziaria? I nostri bilanci sono pubblici e sono certificati: metteremo tutto a disposizione per indagare la nostra solidità. Vorrei invitare tutti a un approfondimento dei numeri, prima di giungere a giudizi affrettati: il nostro utile, di 500mila euro, vanno normalizzati: ci sono strumenti in bilancio per accantonare a favore delle utenze deboli, nel 2023, 2,6 milioni sono dividendi che vengono trasferiti agli abitanti. Negli ultimi anni abbiamo fatto molto, dopo essere stati all’inizio la pecora nera in Toscana. Si guarda a noi come un modello pubblico di gestione con grande attenzione sulle tariffe. E dalle relazioni dell’Autorità Idrica risultano tutti i nostri investimenti: nel 2024 sono stati 57 milioni di euro, una capacità di investimento che continuerà anche in futuro e siamo a disposizione per concordare quelli da fare nel Comune di Lucca. Da anni siamo attenti al concetto di morosità incolpevole, attraverso un fondo che mitiga questo tipo di situazioni. Quanto al personale di Geal, la nostra politica è quella di mantenere la presenza sul territorio. Le tariffe? Geal ha le più basse ma ci sono le nostre e possiamo definire un bacino dedicato come tariffe a Lucca".

Paolo Buchignani, presidente di Geal, è entrato principalmente nel merito degli investimenti della rete fognaria ed idrica, ma non sul futuro dell’azienda: "Solo negli ultimi due anni e mezzo gli investimenti sono stati 19 milioni, la società sta facendo il massimo. Gli investimenti futuri sono stati pianificati e passeranno al nuovo gestore se si andrà in quella direzione: non è vero che è tutto fermo, sono programmati altri 28 milioni da qui al 2029".

Fabrizio Vincenti