FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

Geal, parte l’iter “Azienda speciale strada possibile. Altrimenti si va in Gaia“

Il sindaco commenta la fine dei lavori della commissione speciale sul servizio idrico e traccia le prossime mosse in vista del 2025 quando l’azienda lucchese dovrebbe cessare la propria esistenza.

Geal, parte l’iter “Azienda speciale strada possibile. Altrimenti si va in Gaia“

Geal, parte l’iter “Azienda speciale strada possibile. Altrimenti si va in Gaia“

La commissione consiliare sul servizio idrico ha concluso i lavori. E’ l’occasione per fare il punto sulla questione idrica con il sindaco Mario Pardini che ha partecipato ai lavori dell’ultima seduta. La scadenza della concessione per Geal, che da decenni gestisce l’acqua e le fognature a Lucca, è dietro l’angolo: è il 2025 in virtù di una contestata (e non è certo l’unica) legge regionale destinata a rendere inevitabile (salvo un colpo di scena) la confluenza dell’azienda, uno dei fiori all’occhiello che la città rischia di perdere in nome degli accentramenti targati Regione Toscana.

Pardini sta provando a battere strade alternative, strade che, con maggior lungimiranza, forse potevano essere battute dall’amministrazione precedente.

Ne parliamo direttamente con il primo citttadino che spiega come intende salvare Geal a far sì che l’acqua lucchese resti ai lucchesi.

Sindaco, a questo punto che strade avete davanti per Geal?

"La strada è la solita, l’unica possibilità che abbiamo per conservare Geal è quella di trasformarla in azienda speciale. I tre requisiti richiesti a nostro avviso ci sono tutti, anche se sappiamo che il termine ultimo per presentare la domanda era il giugno del 2022 e tutti sanno quando siamo stati eletti. Confidiamo comunque di far valere le nostre ragioni".

Quando presenterete ufficialmente la richiesta all’Autorità Idrica?

"Stiamo aspettando alcuni documenti, ma ormai ci siamo: diciamo entro due-tre settimane".

E se venisse rigettata?

"Se questa strada ci viene venisse preclusa, sarà importante, come abbiamo sempre detto, andare dove possiamo contare di più e l’ambito giusto è quello di Gaia dove diverremmo un importante azionista".

Vi siete mossi anche in questo senso?

"Certamente, lavoriamo ovviamente in parallelo, visto che una strada non esclude l’altra".

Nella relazione approvata dalla commissione si parla di un maggior coinvolgimento delle popolazione.

"Sono molto contento di questo: attiveremo gli strumenti partecipativi sul territorio per spiegare tutto quello che sta succedendo, vogliamo che le persone siano a conoscenza di quanto sta succedendo ed è importante che si esca dalla logica politica per riportare il tutto sul piano della legge, in questo senso speriamo vada avanti anche la proposta di legge regionale della Lega per gli ambiti subprovinciali".

Si parla di una possibile proroga di Geal per il completamento dei cantieri dei progetti PNRR.

"C’è questa possibilità, ma non è influente. Pensiamo piuttosto al fatto se il nostro percorso avrà esito positivo o meno e poi pensiamo all’eventuale ingresso in Gaia dove dovremo tutelare gli investimenti, i dipendenti e le tariffe".

Non resta che attendere le prossime settimane quando l’iter per Geal sarà ufficialmente avviato e capire se si potrà salvare l’acqua di Lucca.