REDAZIONE LUCCA

Ghiviborgo, che botta. A Ostia ne prende 4

4 GHIVIBORGO 0 : Morlupo, Pinna (82’ Calvo), Ouali, Barlafante (72’ Forte), Senesi (78’ Di Francesco), Lazzeri, Kouko (60’ Persichini), Rasi, Proietti...

Tommaso Bellazzini allenatore del Ghiviborgo che ieri ha aperto il suo decimo campionato di serie D con una sconfitta a Ostia Lido

Tommaso Bellazzini allenatore del Ghiviborgo che ieri ha aperto il suo decimo campionato di serie D con una sconfitta a Ostia Lido

4

GHIVIBORGO

0

: Morlupo, Pinna (82’ Calvo), Ouali, Barlafante (72’ Forte), Senesi (78’ Di Francesco), Lazzeri, Kouko (60’ Persichini), Rasi, Proietti (72’ Morano), Angiulli, Checchi. A disp.: Valori, Plini, Perroni, Milone. All. Simone Minincleri.

GHIVIBORGO: Bonifacio, Russo (58’ Giannini), Bassano, Conti, Barbera (58’ Falilò), Bura, Vari (78’ Lika), Campani, Gori (65’ Bifini), Nottoli (58’ Fischer), Noccioli. A disp.: Gambassi, Lopez Petruzzi, Caiaffa, Simonetta. All. Tommaso Bellazzini.

Arbitro: Pani di Sassari. Assistenti: Moroso di Sassari e Fae di Ozieri.

Reti: 31’ Pinna, 39’ (r) e 53’ (r) Kouko, 77’ Persichini.

Niente da fare per il GhiviBorgo, che inizia nel peggiore dei modi il suo decimo campionato consecutivo in serie D.

Solo in avvio i ragazzi di Bellazzini fanno buone cose, al 6’ occasione per Gori lanciato da Noccioli ed al 21’ spunto di Vari non raccolto dai compagni. L’Ostia si dimostra però tosto e quadrato, Kouko di testa è pericoloso, Angiulli è insidioso due volte dalla distanza come Senesi al 26’. E’ solo il preludio al vantaggio laziale, che arriva con Pinna, che si inserisce su azione d’angolo e batte Bonifacio. Il Ghivi accusa il colpo, pasticcio in area fra Bonifacio e Barbera, fallo di mano, per il rigore del raddoppio, realizzato da Kouko. I Colchoneros provano a rioganizzarsi in apertura di ripresa, ma un altro rigore, questa volta molto dubbio per fallo di Conti, è trasformato dal solito Kouko. E’ la "mazzata" decisiva sulle speranze di rimonta del GhiviBorgo, che si sbilancia e viene infilato in contropiede da Proietti.

FlaVio Berlingacci