
Ghost Rider, la Marvel e la musica. Pezzali presenta il suo “Max Forever“
"I fumetti sono sempre stati il mio modo per evadere, e non c’era niente di meglio di un fumetto per raccontare il prossimo tour negli stadi". In un teatro del Giglio stracolmo e festante a farla da protagonista nel primo giorno di Lucca Comics & Games è stato Max Pezzali, icona della musica italiana che ha lanciato il suo “Max Forever“. Un comic book sulla sua vita, illustrato e sceneggiato da Roberto Recchioni e prodotto da Lucca Comics & Games.
"Avevamo voglia di fare una storia con un fumetto, che è il modo perfetto per raccontare l’arrivo di un tour negli stadi - spiega Pezzali -, ma volevamo farlo con la nostra visione. E’ un linguaggio che mi appartiene, mi piace comunicare con immagini vivide e con colori primari. Mi piace comunicare in quel modo, in un linguaggio estremo ma intellegibile. Ho pensato cche ci fosse una sola persona che potesse fare questo tipo di lavoro, ovvero Roberto Recchioni. Il tour negli stadi per me è un rituale collettivo, permette di fare cose altrimenti impossibili, e mi sembrava giusto celebrarlo e anticiparlo con un fumetto".
Pezzali ha raccontato il lungo rapporto che ha con il mondo dei comics, sopratutto quelli americani.
"I miei supereroi preferiti? Sicuramente Ghost Rider, che incarna in pieno gli anni ‘70, un verpo coatto che però mi ha sempre colpito molto. Spero che presto possa avere un film tutto suo degno di questo nome. Poi Punisher, uno psicopatico, ma un personaggio che permette una analisi profonda, specialmente a livello umano, e poi Daredevil. Lui mi ha sempre affascinato percheè univa il mondo Marvel a vince molto più reali e terrene. Sono molto legato a tutto il mondo Marvel fin da quando, da bambino, compravo gli albi della Corno editore che distribuiva Marvel. Guardavo sugli albi le uscite, me le segnavo sul calendario, cercando di capire quando sarebbero arrivate in edicola. I supereroi sono stati per me compagnia e crescita, era l’unico modo per evadere. Dc? Non mi sono mai troppo appassionato, a parte per Batman“.
Ampio spazio anche alla musica di Pezzali e degli 883, con il grande successo che ancora riuscuote il cantante in palazzetti e stadi.
"La mia carriera è molto singolare - conclude Pezzali -. Non ho avuto un boom di popolarità all’inizio, ma sono cresciuto piano piano, e sto arrivando a fare un tour negli stadi in età avanzatissima. Mi è sempre piaciuto raccontare cose tangibili, che fossi in grado di vedere e percepire, per questo di parla del mio amico Cisco o di Autogrill. Non mi sono mai sentito un figo, anzi in contrario, ma credo che questo mi abbia aiutato a risultare vero e arrivare alle persone che mi hanno ascoltato e a tutt’oggi vengono ai concerti a cantare tutte le hit della mia carriera, ed è un’esperienza incredibile". A concludere l’evento, Pezzali ha lasciato l’impronta delle sue mani nella walk of fame di Lucca Comics, tra gli applausi di tutti i partecipanti.
Iacopo Nathan