Giani da Canova “Lucca non è più la bella scontrosa. È vera capitale“

Il governatore plaude alla città che ha saputo unire cultura e turismo per creare nuove occasioni di sviluppo.

Il professor Vittorio Sgarbi ieri di nuovo a Lucca, come aveva anticipato, questa volta con il governatore Eugenio Giani e diversi sindaci toscani tra cui quello di San Sepolcro e quello di Castiglion Fiorentino oltre naturalmente al padrone di casa, Mario Pardini. E’ stata l’occasione per porre le basi per altri progetti culturali, per seminare cultura dove può attecchire. Arriva, si presta per i selfie poi subito si concede con grande generosità alle gag sulla capitale della cultura “mancata“ scrivendolo come un titolo di merito su un libro che gli avevano prestato per l’autografo.

“Vi hanno tolto il titolo perchè avevate già avuto i soldi per Puccini, che è una sciocchezza perchè – spiega – tanto più uno ha tanto più può avere“.

Sull’argomento interviene anche il governatore Giani: “Tra i primi dieci del concorso a capitale italiana della cultura oggi vi è una realtà importante come la Valdichiana che si è concentrata sul ritrovamento delle statue etrusche, intatte, a San Casciano dei Bagni. Lucca avrà un’altra chance. Lucca è una città che sta crescendo moltissimo sul piano dell’immagine culturale, ne va dato atto al sindaco Pardini che è attivo, e ci dimostra come contemporaneamente si riesca a valorizzare questa mostra su Canova, su cui Sgarbi ha lavorato a lungo in questi anni, e altri eventi come i Comics. A questo proposito come Regione, insieme al Comune cercheremo di sostenere la creazione di un museo Comics come centro permamente di riferimento per tutti coloro che arrivano 365 giorni l’anno“.

Il governatore Giani si è soffermato ancora sulle qualità della nostra città. “Lucca era una bella signora un po’ scontrosa che non ha valorizzato il turismo per tanti anni, come invece al contrario stava avvenendo in Toscana. Oggi invece Lucca sta abbinando la cultura al turismo, e questo verrà ad essere simbolo della Toscana e dell’Italia“.

Giani non retrocede di fronte alle domande sulle polemiche circa l’operato del comitato Celebrazioni pucciniane. “Le istituzioni che hanno così cara la figura di Puccini stanno lavorando per valorizzarla. E’ vero che il comitato non è stato elemento di unità. Il consiglio che gli do è di puntare a investimenti non effimeri, che rimangano nel tempo, strutturali, sul patrimonio che Puccini ci lascia, e per farcelo ricordare negli anni come forte espressione soprattutto dei territori di Lucca, Viareggio, Celle“. Poi è iniziato il tour guidato da Sgarbi stesso, pronto a evidenziare con la torcia la meraviglia dei particolari di alcune statue, alla mostra nella Cavallerizza di Piazzale Verdi.

Disegni, dipinti e sculture di Antonio Canova e il Neoclassicismo a Lucca. quindi i dipinti del celebre Pompeo Batoni, ma anche un nucleo consistente di opere del lucchese Bernardino Nocchi che si avvicina alle novità neoclassiche proprio grazie all’amicizia con Canova. Poi Stefano Tofanelli, allievo di Nocchi, Lorenzo Bartolini, e una piettrice da riscoprire, Matilde Malenchini. Delle sue mostre il professor Sgarbi si innamora lui per primo. “In corso di mostra qui a Lucca ho acquistato due opere“, dice. E poi si sofferma nella suggestiva sala delle dodici “teste“ inedite di Canova, mai viste prima, nella maggior parte calchi ricavati dalle sculture finite con due eccezioni: Paride e Beatrice che sono invece modelli per le versioni in marmo. E poi, in connessione diretta con quanto rappresentato nei dipinti e nelle sculture, ci sono gli abiti originali tra cui il Manto di Corte di Elisa Bonaparte Baciocchi di proprietà del Comune di Lucca e il suo prezioso abito in collezione Renata Frediani.

Laura Sartini