DINO MAGISTRELLI
Cronaca

Giro d’Italia, è già entusiasmo. Dopo 25 anni i campioni sulla salita di San Pellegrino

E’ l’undicesima tappa e si disputa il 21 maggio, da Viareggio a Castelnovo ne’ Monti sulla distanza di 185 chilometri e 3.850 metri di dislivello. Cresce l’attesa tra gli appassionati.

Il Giro torna a San Pellegrino in Alpe

Il Giro torna a San Pellegrino in Alpe

I tifosi di ciclismo della Garfagnana e non solo, sono entusiasti di potere rivedere il Giro d’Italia sulla salita di San Pellegrino in Alpe, dopo ben 25 anni. E’ l’undicesima tappa e si disputa il 21 maggio, da Viareggio a Castelnovo ne’ Monti sulla distanza di 185 km e 3.850 metri di dislivello. Dopo un tratto sostanzialmente facile, attraverso Camaiore, Montemagno, San Martino in Freddana, Borgo a Mozzano, Piano della Rocca, Ghivizzano, Fornaci, Barga, Ponte di Campia, si arriva a Campori di Castiglione di Garfagnana, dove inizia la scalata verso San Pellegrino, che fa da confine tra le province di Lucca e Modena, che torna dopo 25 anni di assenza, con i suoi terribili 14 km all’8,7% di pendenza con picchi al 19%. Poi si scenderà passando per Piandelagotti, Madonna di Pietravolta, Frassinoro, Montefiorino, Pontedolo, Cerredolo e di nuovo su verso Toano, altri 11.2 km di salita con una pendenza che arriva al 10%.

Saliscendi ancora con Costabona, Ponte Secchiello, Villa Minozzo, Gatta, Ponte le Pianelle, l’ascesa alla Pietra di Bismantova, che misura 6,5 km con una punta del 12% e finalmente l’arrivo a Castelnovo ne’ Monti in provincia di Reggio Emilia. Nel 2000 era il 22 maggio, quando i corridori affrontarono la salita di San Pellegrino, nel Giro vinto poi da Stefano Garzelli. Era la nona tappa Prato-Abetone (Km 138) e la carovana giunse dalla Val di Lima, Bagni di Lucca, Fornaci di Barga, con traguardo Intergiro a Castelnuovo davanti al Teatro Alfieri (vittoria di Fabrizio Guidi, davanti a Dimitri Konyshev ed Alessandro Petacchi). Poi salita da Campori verso San Pellegrino. Sul traguardo dell’Abetone vittoria di Francesco Casagrande per distacco su Garzelli (1’ 39“) e Dario Frigo (1’ 39“). Quel giorno in Garfagnana transitò in maglia rosa lo spagnolo José Enrique Gutierrez, ma al termine della gara fu Casagrande a vestirsi di rosa.

Dino Magistrelli