LAURA SARTINI
Cronaca

“Girotondo con Puccini“, alle primarie tre incontri sul Maestro

“Mio padre mi accompagnava spesso con sé quando a Lucca saliva a suonare l’organo della cattedrale, e anche in casa...

“Mio padre mi accompagnava spesso con sé quando a Lucca saliva a suonare l’organo della cattedrale, e anche in casa...

“Mio padre mi accompagnava spesso con sé quando a Lucca saliva a suonare l’organo della cattedrale, e anche in casa...

“Mio padre mi accompagnava spesso con sé quando a Lucca saliva a suonare l’organo della cattedrale, e anche in casa mi portava dinanzi alla tastiera. Ma siccome io non ero pronto a toccare i tasti, egli aveva l’accorgimento di mettere delle monetine di rame sopra la tastiera. E io subito a correre con le manine a raccoglierle”. Sappiamo che Giacomo Puccini iniziò i suoi studi a sei anni, il 5 dicembre 1864, e fu inserito come soprano nel coro di voci bianche dell’istituto diretto dall’abate musicista Luigi Nerici per passare nei contralti nel 1868. Di lui il professor Riccardo Marsili in data 1 agosto 1864 certifica “che il signor Giacomo Puccini è fornito di non comune intelligenza e di moltissima attitudine per gli studi musicali”.

Prosegue il percorso didattico del Progetto Musica del I.C. G.Puccini di Lucca, a cura degli insegnanti referenti Antonio Della Santa e della professoressa Lucia Coli, condiviso con la dirigente scolastica ed il collegio docenti con questa importante attività rivolta agli alunni più piccoli del comprensivo. In programma ci sono tre incontri con la scuola primaria: giovedì alle 10.30 alla scuola Martini di San Marco, venerdì allo stesso orario alla Civitali di Monte San Quirico, venerdì 31 alla primaria “Sardi“ di Vallebuia. “Con questi incontri – dicono dalla scuola – vorremmo che il maestro Puccini fosse conosciuto dagli alunni dell’ultimo anno delle scuole primarie come uno di loro: un bambino che amava giocare, scherzare e divertirsi, talvolta combinandone di tutti i colori, come le testimonianze sulla sua infanzia ce lo hanno raccontato. In questo modo interiorizzeranno che anche un grande genio, come lo è stato Puccini, non è poi così lontano da loro e che anche loro potranno far fiorire le proprie attitudini“.