REDAZIONE LUCCA

Giulio Santini tra i primi 25 al mondo

Diramati ufficialmente dalla Lega Dilettanti i gironi di serie D. Delle 18 squadre, ben 11 nella loro storia hanno disputato perlomeno la C

Giulio Santini tra i primi 25 al mondo

Alla fine, dopo mesi di attesa della sentenza del Consiglio di Stato che ha spedito tra i dilettanti la Reggina, la montagna ha partorito il classico topolino. Sì, perché dopo un’intera estate con ridda di ipotesi, Tau Altopascio e Ghiviborgo riavranno più o meno le stesse avversarie, con il recupero del Real Forte Querceta (la squadra allenata nella passata stagione dall’attuale tecnico altopascese Venturi) che nel precedente torneo era con le emiliane.

Diramati ufficialmente dalla Lega Nazionale Dilettanti i gironi della serie D. Tau e Ghiviborgo se la vedranno con Real Forte Querceta, Seravezza Pozzi, Aquila Montevarchi, (con molti trascorsi in serie C compreso l’anno scorso), Cenaia (neopromossa della provincia di Pisa), Figline (toh, chi si rivede dopo la famosa partita dei play-off), Follonica Gavorrano (che domenica 3 settembre ospiterà gli amaranto per la Coppa Italia, primo impegno ufficiale), Grosseto, il Livorno dell’ex Tau Favarin (le due favorite per la vittoria finale ed espressione di capoluoghi di provincia), Ponsacco, Pianese, Poggibonsi, San Donato Tavarnelle (retrocesso dalla C) e Sangiovannese per il Granducato di Toscana. Tre le umbre, Orvietana, Sporting Trestina di Città di Castello e Sansepolcro. Quest’ultima merita una spiegazione a parte. Geograficamente è in Toscana, in provincia di Arezzo, ma a livello federale viene considerata umbra, perché sul confine.

Altra curiosità: su 18 squadre, ben 11 nella loro storia hanno disputato perlomeno la C. E’ andata bene perché si tratta di 18 squadre, 34 giornate, quindi saranno pochi i turni infrasettimanali. Oggi, o al massimo domani, saranno elaborati i calendari. Non ci saranno le compagini laziali. Sovvertita l’ipotesi che Tau e Ghiviborgo potessero finire nel girone D, come è successo a Certaldo, Prato, Pistoiese ed Aglianese che se la vedranno con le emiliane e con tre lombarde: Fanfulla di Lodi, San Giuliano City (in C nella passata stagione) e Sant’Angelo.

Il Tau avrà anche un ulteriore vantaggio: stavolta giocherà tutte le gare in casa per davvero. Nel 2022-2023, per quasi tutta l’andata dovette infatti emigrare in casa del Ghiviborgo. Anche se è chiaro che le partite casalinghe con le due corazzate, Livorno e Grosseto, potrebbero essere spostate altrove (Lucca? Pontedera?) per ragioni di ordine pubblico.

Intanto prosegue la preparazione in vista dell’esordio in Coppa, domenica, a Gavorrano. Ieri si sono allenati a parte Zini, Meucci e Odianose, ma dovrebbero recuperare in tempo e smaltire vari acciacchi.

Massimo Stefanini