FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

Lucca, tiene banco il totogiunta. Decisione alle strette finali

Tra i papabili Minniti della Lega, Santini in quota Forza Italia, Consani e Granucci per Lucca 2032. Un po’ più complessa la situazione in Fdi

Mario Pardini

Lucca, 3 luglio 2022 - La nuova giunta targata Mario Pardini è (salvo intoppi sempre possibili) alle strette finali. Il neosindaco ha terminato ieri il primo giro di consultazioni con tutti i partiti che lo sostengono, raccogliendo indicazioni, rose di nomi e anche interessi per singoli settori dell’amministrazione comunale.

Ora Pardini, insieme al suo capo di gabinetto Beniamino Placido che dovrebbe essere investito ufficialmente della nomina a breve, dovranno provare a trovare un punto di equilibrio, una sintesi che soddisfi le tante anime presenti per poi dare vita a una seconda tornata di incontri a inizio settimana prima della presentazione alla città dei nove nuovi assessori.

Allo stato dell’arte, chi pare ormai certo di fare parte della prossima giunta sono innanzitutto Giovanni Minniti della Lega (il più votato in assoluto tra i candidati dello schieramento) e Remo Santini in quota Forza Italia. Un po’ più complessa la situazione per Fratelli d’Italia a cui dovrebbero andare tre assessorati, ma i pretendenti sono di più: abbastanza certi dell’ingresso sembrano essere Simona Testaferrata e Nicola Buchignani mentre per il terzo posto sarebbero in lizza Marco Martinelli e Moreno Bruni. I due , di fatto, rappresentano sensibilità diverse del partito, in frequente contrapposizione sin dai tempi delle scorse elezioni regionali e che peraltro hanno trovato entrambe rappresentanza all’interno del nuovo consiglio comunale. Tutto da vedere come si concluderà la partita.

Per la lista civica di Pardini, ovvero Lucca 2032, dovrebbero invece entrare due donne: Cristina Consani e Paola Granucci. Enrico Torrini, uno dei suoi più convinti sostenitori, dovrebbe finire alla presidenza del consiglio comunale.

E Difendere Lucca? Accanto all’ingresso sicuro del suo leader Fabio Barsanti, sta maturando l’ipotesi di attribuire il secondo assessorato a una donna, anche per arrivare al totale di quattro su nove previsto dalla legge. In quel caso, il primo nome sarebbe con ogni probabilità quello di Mia Pisano, che ha raccolto il maggior numero di preferenze di lista. Oltre all’attribuzione delle deleghe, e qualche movimento si registra, come quello che vorrebbe Minniti al Sociale, Testaferrata all’Istruzione, Santini al Turismo e Granucci alle Attività produttive, resta da chiarire chi sarà il vicesindaco che come noto è al tempo stesso assessore con qualche delega.

Il ruolo sarebbe stato richiesto un po’ da tutti: toccherà a Pardini la scelta facendo in modo da evitare attriti prima ancora di partire nell’attività amministrativa vera e propria. Quanto alle aziende partecipate dal Comune, il neosindaco intende avviare una ricognizione solo dopo aver ufficializzato e resa operativa la giunta.