REDAZIONE LUCCA

Gli hotel restano ’socchiusi’ "Ora speriamo nei Comics"

I titolari rimangono in apnea: "Se apriamo lo facciamo soltanto per il morale" C’è chi l’anno scorso aveva 600 prenotazioni e si ritrova soltanto con 18

Aperture a singhiozzo oppure rinviate al primo luglio. E’ la sorte a cui, almeno per ora, si autoconsegnano alberghi lucchesi che, in molti casi, tentano di sincronizzare l’orologio con il traguardo ultimo degli assegni di cassa integrazione per i dipendenti, anche se, in molti casi, non si sono ancora visti. "Purtroppo aprire in queste condizioni è un danno certo – taglia corto Pietro Bonino, proprietario degli hotel Alla Corte degli Angeli, dell’albergo San Martino e Diana, questi ultimi due ancora chiusi –. Purtroppo a Lucca il sistema ricettivo è tarato sui grandi numeri che, venendo a mancare, tolgono benzina a tutto il sistema mentre affitti, tasse, bollette e stipendi da pagare ti aspettano ancora al varco". "Io ho aperto “Alla Corte degli Angeli“ con 18 prenotazioni per tutto il mese di giugno, quando ne dovrei aver 600, ovvero 20 camere per 30 giorni lavorativi - spiega Bonino -. Si comprende bene, credo, che è una goccia nel mare. Il turismo? Non pervenuto. Si apre per il morale, personalmente anche perchè ho il ristorante". Una delle speranze forse ancora possibili è legata ai Comics. "I Comics sono un evento importante per la città, ma è come la ciliegina sulla torta quando la torta non c’è. Siamo fermi nel bel mezzo della bella stagione, forse potremmo ripartire in quella morta. Vuol dire stare in apnea fino all’anno prossimo".

In perfetta sintonia anche Paolo Moncini, proprietario del Piccolo Hotel Puccini in via di Poggio, vicino alla casa del maestro. Lo troviamo, trapano in pugno, alle prese con le piccole migliorie che ti aiutano anche a non pensare. "In teoria sono già aperto – dice -, in pratica non c’è movimento. Basta guardare via di Poggio, quanto è deserta, oggi ci si può pure parcheggiare. Si muove qualcosa sul fronte del turismo commerciale. Facciamo ogni sforzo possibile per restare a galla, con la paura che possa non bastare. E’ questa la grande angoscia con cui dobbiamo fare i conti ogni giorno. E le preoccupazioni triplicano quando pensi che hai del personale, delle famiglie che dipendono da te". In via di Poggio ha chiuso anche il fruttivendolo. Ma ha aperto – in netta felice controtendenza – ’Reo Galante’ abbigliamento uomo, all’angolo dell’edificio del Museo Puccini.

"Mi sono trasferita da via San Paolino dove sono rimasta 16 anni – dice la titolare, Angelica Esposito –. Credo nella mia attività, ho sempre lavorato molto sia con i lucchesi che con gli stranieri. Ho cercato di rendere onore al maestro Puccini visto che siamo diventati ’vicini di casa’, cercando di dare un tocco di eleganza e raffinatezza al negozio". In via San Paolino, sulla porta del hotel San Luca Palace, a braccia conserte, incontriamo il titolare Giuseppe Piscitelli. "Ogni tanto si affaccia qualche cliente legato al turismo commerciale – dice -, ma per ora poco altro. Non ritoccheremo le tariffe, anzi cercheremo di aggiungere servizi in più, come ad esempio il parcheggio gratuito. Si lavora anche per tener su il morale e forse anche questo ci premierà".

L.S.