LUCCA
La Lucchese non riesce a gestire il gol di vantaggio di Magnaghi, si fa prima recuperare e poi addirittura sorpassare da Molina, che realizza i suoi primi due gol tra i professionisti, in una gara che difficilmente dimenticherà. E torna così dal Benelli con una sconfitta, la sesta in campionato, che la fa ripiombare ad un passo dai play-out. La Lucchese alla ricerca di punti per risollevare la propria classifica, dopo la vittoria nel derby contro il Pontedera affronta una Vis Pesaro che vuole continuare il proprio cammino. In panchina si trovano anche due ex giocatori rossoneri Roberto Stellone e Giorgio Gorgone, che insieme hanno vissuto anche l’avventura con il Frosinone, dove l’attuale tecnico rossonero era il secondo dell’attaccante.
E proprio Gorgone decide di confermare gli undici che lunedì scorso hanno conquistato i tre punti al Porta Elisa, dopo otto mesi e mezzo, con l’unica eccezione in difesa di Frison al posto di Sabbione, modificando così il reparto arretrato, con Fazzi al centro, a destra Frison e a sinistra Gasbarro.
Le prime battute di gioco vedono due formazioni che si studiano e con i biancorossi di casa che provano a fare la partita. Ma la prima vera e propria occasione del match è di marca rossonera. Al 12’ contropiede dei ragazzi di Gorgone, con Quirini che serve al volo Magnaghi, che grazie a questo bel passaggio filtrante, si infila nella difesa della Vis Pesaro e supera Vukovic, con un bel destro rasoterra. Vantaggio Lucchese e quarto gol stagionale del numero 9 rossonero. Di nuovo in avanti al 15’ con Magnaghi, questa volta in versione assist-man, serve Antoni, che prova il tiro a botta sicura, ma questa volta il portiere di casa riesce a bloccare a terra.
La Vis Pesaro torna in avanti al 17’ con Cannavò che dal limite dell’area di rigore ci prova con il destro, ma Coletta para senza problemi. Gli uomini di Stellone riescono a pareggiare al 20’. Cannavò entra in area di rigore e sul primo palo impegna il portiere rossonero alla respinta, la palla arriva a Orellana, che prova a calciare a rete, ma Gasbarro a terra intercetta la palla con la mano. Il direttore di gara, ben appostato, indica il dischetto del calcio di rigore. Dagli undici metri Molina spiazza Coletta e segna la sua prima rete tra i professionisti.
Tutto da rifare per la Lucchese, che però ha di nuovo una buona occasione con Magnaghi al 25’ con una bella conclusione al volo, sugli sviluppi di tiro dalla bandierina. Gorgone al 33’ è costretto a fare a meno di Catanese, che in uno scontro di gioco a metà campo con Paganini ha la peggio e rimedia una botta al setto nasale: al suo posto Djibril. Saporiti prova su punizione al 35’, ma Vukovic para senza grandi problemi. Si fa vedere al 39’ anche Orellana con un sinistro a rientrare, ma la palla termina alta sopra la traversa. La Vis Pesaro chiude in avanti con Coletta che salva il risultato nel primo tempo sul tiro di Tavernaro. La gara, nonostante qualche occasione individuale di qualche giocatore, si gioca su ritmi non troppo elevati ed il primo tempo va in archivio in perfetta parità. La formazione di casa rientra bene in campo e al 7’ passa in vantaggio. Peixoto chiama Coletta alla deviazione sulla traversa, la palla torna in campo e Molina arriva più veloce di tutti, sfruttando uno svarione difensivo e segna il secondo gol personale di giornata.
All’11’ Coletta evita la terza rete respingendo prima su Cannavò e poi su Coppola. La Lucchese sembra essere rimasta negli spogliatoi e la Vis cerca di approfittarne per chiudere definitivamente la partita. I rossoneri provano comunque a farsi vedere al 24’ con Ndiaye che serve Quirini al centro che calcia a botta sicura con un bel destro a giro, che Pucciarelli di testa spedisce in angolo. Appena entrato al 29’ Di Paola, di destro per poco non segna il terzo gol, ma la palla termina di pochissimo a lato. La Lucchese non c’è ed i padroni di casa non riescono ad approfittarne nonostante le diverse occasioni. Non servono i quattro minuti di recupero, il risultato non cambia. E lunedì al Porta Elisa alle 20.30 arriverà l’Arezzo, in un altro derby importantissimo.
Alessia Lombardi