Gorgone, oggi il giorno X. Quattro scenari

Serie C. Atteso per la giornata di ieri è in programma invece oggi l’incontro tra Lo Faso e l’allenatore rossonero sul futuro del tecnico

Gorgone, oggi il giorno X. Quattro scenari

Da sinistra, il tecnico Gorgone e l’Ad della Lucchese Lo Faso

Per fotografare la situazione in casa Lucchese il giorno dopo la debacle di Terni, abbiamo preso in prestito il titolo di una famosa commedia di Shakespeare "Molto rumore per nulla", perché in realtà non è successo nulla rispetto a quanto era stato ventilato a caldo negli spogliatoi dello stadio “Liberati“ ed anche nel successivo colloquio telefonico tra il mister e Lo Faso, con quest’ultimo naturalmente assente anche a Terni, nonostante che poco tempo fa avesse detto che sarebbe stato più vicino alla squadra (!?).

Era stato lo stesso Gorgone ad auspicare, in qualche modo, una scossa, dicendo chiaramente, per la seconda volta nel giro di un mese, di essere pronto a mettersi da parte, ovviamente dietro un esonero ufficiale da parte della società. Era stata ventilata per la verità l’ipotesi che il tecnico fosse disposto a dare le dimissioni, ma in realtà alle parole pronunciate negli spogliatoi di fronte alla squadra e al diesse Ferrarese (dimissioni prontamente respinte, in fondo perché le responsabilità sono di tutti, in primis della società, poi dell’allenatore e del direttore, per arrivare ai giocatori), non è seguita una vera e propria volontà di salutare tutti e lasciare sul piatto gli ultimi sette-otto mesi di stipendio, rimandando una decisione definitiva dopo un faccia a faccia con Lo Faso, che nella serata di ieri, dovrebbe aver messo al corrente il presidente Bulgarella e gli altri dirigenti del Gruppo per sapere come muoversi.

E siamo alla giornata di ieri che è trascorsa senza alcun fatto nuovo. Nel pomeriggio l’addetto stampa della Lucchese ha fatto sapere che l’incontro tra Lo Faso e Gorgone ci sarà prima dell’inizio dell’allenamento di oggi forse in sede. Due o forse quattro, a questo punto, i possibili scenari futuri.

Il primo: Gorgone dà le dimissioni, rinunciando allo stipendio e in base alle nuove regole aspetta dicembre per rimettersi eventualmente in pista in un’altra società (la Triestina?).

Secondo scenario: la società respinge le dimissioni, chiede alla squadra di fare quadrato per provare a centrare la salvezza, partendo dal fatto che sia il diesse Ferrarese che i giocatori sono tutti con il mister e magari dopo aver ammesso pubblicamente le proprie responsabilità.

Terza ipotesi: la società esonera Gorgone e cerca un sostituto (Favarin?), che però deve avere pretese economiche minime.

Quarta ipotesi: via Gorgone, ma soluzione interna: squadra a Testini con la speranza che nel frattempo Lo Faso trovi un nuovo acquirente entro il 16 dicembre e sia lui a prendere tutte le decisioni, comprese quelle tecniche. Perché l’imput che l’ad rossonero avrebbe avuto dalla proprietà è stato chiarissimo: cedere la Lucchese. Forse perché c’è il rischio che non ci siano i soldi necessari per fare fronte alla scadenza di metà dicembre? Se fosse così, vorrebbe dire, fine dei giochi.

Emiliano Pellegrini