REDAZIONE LUCCA

Gran Galà Puccini a Minsk. L’ambasciatore italiano: “Genio che unisce i popoli“

Intanto il sindaco Pardini e l’amministratore unico del Giglio, Lazzarini ieri sera all’Arena di Verona hanno annunciato il concerto di Muti a Lucca.

Gran Galà Puccini a Minsk. L’ambasciatore italiano: “Genio che unisce i popoli“

Gran Galà Puccini a Minsk. L’ambasciatore italiano: “Genio che unisce i popoli“

Nel centenario del Maestro, l’opera pucciniana è approdata alla Filarmonica di Minsk con il Gran Galà realizzato anche grazie al sostegno dell’Ambasciata d’Italia in Belarus e del Museo Puccini di Lucca, e aperto a 450 ospiti. A confermare la portata universale dell’opera italiana, riconosciuta patrimonio culturale dall’Unesco, chiave di volta della serata l’eccellenza assoluta dei soprano Irina Krikunova e Alla Kaminskaja, del tenore Aleksandr Gelah e del baritono Stanislav Trifonov, sostenuti dall’orchestra e dal coro della Filarmonica, sotto la direzione del Maestro Anisimov. A tirare le fila di questo appuntamento speciale è stato l’ambasciatore italiano Tomaso Pietro Marchegiani.

Ambasciatore, come è nata l’idea del Gran Galà per Puccini, ambasciatore Marchegiani?

“L’intento era quello di trovare un terreno culturale di altissimo profilo che potesse riunire corpo diplomatico, alti funzionari e pubblico bielorusso in un momento complesso, di forte compressione dei diritti individuali. Qui, come Italia, siamo molto impegnati nel promuovere iniziative di riconciliazione e di coesione“.

E il ruolo del Museo Puccini?

“C’era bisogno di una controparte autorevole e chi meglio della Fondazione Museo Puccini per livello di esecuzione, conoscenza tecnica e storica dell’opera pucciniana“.

Il programma?

“Per tre quarti è stato incentrato sulle arie più famose di Puccini, il resto brani strumentali tra cui la fine del secondo atto di Madama Butterìfly, un pezzo strepitoso con coro. E la conclusione dell’intero Galà affidato al terzo atto della Boheme eseguito in modo spettacolare“.

Ci sarà un seguito, magari una sorta di gemellaggio con Lucca sul filo dell’opera di Puccini?

“La domanda è sorta spontanea da più parti, dunque non è affatto escluso“.

Il pubblico come ha reagito?

“E’ stato molto caloroso, hanno goduto della meravigliosa performance apprezzando la figura di Puccini che qui è molto conosciuto. Dopo i momenti bui delle repressioni delle manifestazioni in piazza e arresti è anche un modo importante per tornare a godersi la socialità“.

Intanto ieri sera all’Arena di Verona il sindaco Pardini e il presidente del Giglio Lazzarini, presenti il presidente della Repubblica Mattarella e il capo del Governo Meloni, hanno annunciato il grande concerto in mondovisione “Puccini secondo Muti“ il 28 giugno sugli spalti del Balilla.

Laura Sartini